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Col decreto di aprile potrebbe arrivare la riduzione delle bollette. Garofolini: “ce lo auguriamo, in questo periodo bisogna aiutare in ogni modo le famiglie”

A volte (le proposte) ritornano. Ma questa volta per la gioia dei consumatori. Stiamo parlando della possibile riduzione del costo delle bollette di luce, gas e acqua che era già stata annunciata a inizio emergenza Coronavirus per poi sparire del tutto dai radar delle proposte governative.

Invece, almeno secondo le buone intenzioni dell’esecutivo, è possibile che in questo mrse si introduca anche un provvedimento per tagliare i cosiddetti oneri di sistema, che altro non sono se non tasse che vengono indirizzate verso il finanziamento delle energie alternative, come quelle rinnovabili. Una scelta che, qualora venisse confermata, dovrebbe ridurre del 20% la fattura della luce e del 4% quella del gas.

“Tutto ciò che può aiutare le famiglie a resistere in questo difficilissimo periodo è benvenuto – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. Ora vediamo se l’idea diventa realtà considerando che già a inizio marzo si parlava di questa opportunità che non ha poi avuto seguito. A dire il vero noi da anni chiediamo di rivedere la tassazione sulle bollette considerando che molte volte l’importo richiesto è solo per metà riferito ai consumi reali, l’altra metà, o anche più, va in tasse: accise, iva e, appunto, oneri di sistema. Ritoccare gli oneri va benissimo, dunque, fermo restando che il risparmio non sarà rilevantissimo. Ma, come detto, ogni scelta per contenere i costi per i cittadini è valutabile in modo positivo”.

A questo punto, però, sarebbe importante anche dare un segnale a chi possiede seconde case e paga comunque costi fissi per le forniture anche quando l’abitazione è vuota. “In questo momento in cui le seconde case sono inevitabilmente irraggiungibili – conclude Garofolini – sarebbe un segnale oltre che bello anche sensato”.

3 risposte

  1. Sarebbe un’ottima cosa! Infatti, le persone pensionate come me,durantei mesi di forte limitazione agli spostamenti, non hanno potuto andare a fare la spesa nei supermercati dove alcuni giorni della settimana applicano uno sconto apposito ai pensionati, e questo, aggiunto alle offerte speciali ed agli sconti sempre applicati dai grandi supermercati era un considerevole risparmio mensile, ora sfumato, a fronte del maggior consumo di gas, luce e riscaldamento dello stare sempre in casa.

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