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CONTRATTO CON DIECI FIRME FALSE, ENEL ENERGIA SI SCUSA CON IL SOCIO DELL’ADICO VITTIMA DEL RAGGIRO. GAROFOLINI: “APPREZZIAMO MA SERVONO PIU’ CONTROLLI”

Si era rivolto all’Adico e ai Carabinieri per contestare un contratto di Enel Energia mai sottoscritto e caratterizzato dalla presenza di dieci firme false e di altri “strafalcioni”. Adesso Roberto Costanzo, 54enne mestrino dipendente di un ristorante in centro storico, ha ricevuto le scuse da parte della stessa azienda che ha addossato la responsabilità dell’accaduto alla società partner incaricata per la sottoscrizione dei contratti. Il nostro socio s’era ritrovato all’improvviso cliente di Enel Energia senza averne mai fatto richiesta. S’era dunque rivolto all’azienda che gli ha mostrato il contratto firmato. E qui, con grande sorpresa, Costanzo s’era trovato di fronte a dieci firme falsificate, oltre ad altre inesattezze come un numero di cellulare sbagliato. Fra le cose esatte, oltre al nome e al cognome, anche il codice fiscale. Enel Energia, come specificato nella lettera di scuse inviata dalla stessa, prima di attivare il contratto aveva contattato inutilmente il 54enne mestrino, per confermare la richiesta, ma la telefonata non era andata a buon fine dato che il numero riportato dal venditore non era corretto. In ogni caso Costanzo, dopo la denuncia ai carbinieri, ha deciso di rivolgersi all’Adico che è intervenuto con il proprio ufficio legale e rendendo pubblica la vicenda. “Le scuse di Enel Energia sono apprezzabili – commenta Carlo Garofolini, presidente Adico – naturalmente serve un maggiore controllo nei confronti delle società che lavorano per lei. La trasparenza e la correttezza in questo settore sono fondamentali”.

Pubblichiamo l’articolo de “La Nuova Venezia” che riporta le scuse di Enel Energia.

Siamo dispiaciuti per l’accaduto, l’azienda si è già attivata verso la società Partner per effettuare tutti gli accertamenti e le azioni necessarie a tutela della clientela”. Enel Energia interviene sul caso di Roberto Costanzo, 54enne mestrino residente in via Gozzi e dipendente di un ristorante a Venezia, che si è ritrovato cliente di Enel energia senza averne fatto richiesta e s’è affidato all’Adico per farsi tutelare. Spiega Enel Energia: “Grazie a strumenti di controllo della qualità commerciale, come ad esempio le quality call (telefonate da parte dell’azienda ai clienti, di cui risulta la sottoscrizione di un contratto di elettricità o gas, per verificare se si tratta di un’adesione consapevole e se intendono confermarla) e le lettere di avviso di contatto telefonico non riuscito, che anche Roberto Costanzo ha ricevuto, Enel Energia verifica il comportamento commerciale delle aziende partner, dalle quali pretende il rispetto di un rigoroso codice di comportamento basato su correttezza, trasparenza, affidabilità e riconoscibilità”. E ancora: “Qualunque violazione è sanzionata, secondo le regole previste dal contratto sottoscritto tra Enel Energia e le società partner”. Per ricevere maggiori informazioni, Enel Energia rinnova a tutti i clienti l’invito a rivolgersi ai canali di contatto quali il numero verde 800900860 o il Punto Enel di Mestre di via Bella 33 (aperto dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 15 e il venerdì dalle 8.30 alle 12.30), o il negozio partner più vicino.  (m.a.)

 

2 risposte

  1. Non ci sono scuse valide che giustificano il comportamento di certi addetti di enelenergia,da quando si è posta sul mercato che non si riesce a parlare con personale qualificato in grado di risolvere i vari probblemi,anzi credo che sia stata creata per procurare disaggi altrimenti una azienda che si comporta cosi andava chiusa da tempo.

  2. Enel Energia si scusa ma intanto l’utente per potersi difendere – se non all’altezza di poter “fare da se” è costretto a spendere soldi per recarsi dall’ avvocato, come accaduto. Ora spero soltanto che dopo la denuncia presentata ai Carabinieri l’Autorità Giudiziaria proceda sulla spinta anche dell’ADICO, a condannare per i reati che si ravvisano in tutta la triste vicenda – degna di un Paese Truffaldino non di un’Italia resa unita da Garibaldi & C.- e chi ha barato sia condannato al risarcimento del danno morale subito dall’utente.
    Le c.d. liberalizzazioni volute dal sig. Bersani & C hanno sortito solo piccoli vantaggi e immensi disagi, ritenendo che l’Italia e gli italiani siano come i tedeschi o gli svedesi dove la serietà morale è al vertice del loro modus vivendi. Poveri noi, in che mani siamo messi!!!!

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