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Crisi Dentix, la clinica rassicura i pazienti: “faremo di tutto per riaprire”. Ma finora nessuno ha mai risposto neppure alle lettere degli avvocati di Adico

Sede chiusa definitivamente o temporaneamente? Resta ancora avvolta nel mistero la sorte della clinica Dentix di Mestre le cui serrande sono abbassate dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Adico aveva annunciato lunedì che la chiusura è definitiva, visto che sul web da qualche giorno la scritta “sede chiusa temporaneamente” è stata sostituita dalla scritta “la sede è chiusa definitivamente”. Dalla Dentix, però, chiariscono che la situazione resta invariata. “Speriamo davvero che prima o poi i pazienti possano tornare a farsi curare – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’associazione – Adesso come adesso, però, l’unica cosa che possono fare è rivolgersi a persone esperte per sospendere le rate. Prendiamo atto del fatto che la clinica farà di tutto per riaprire, rileviamo, però, che alle nostre lettere di messa in mora finora non ha mai risposto nessuno e ci sono tornate indietro per compiuta giacenza.

Ecco qui di seguito il comunicato stampa inviato dai vertici della clinica odontoiatrica.

Milano – Dentix Italia rende noto che è stata presentata presso il Tribunale di Milano la richiesta di concordato preventivo in continuità. L’obiettivo è di arrivare alla riapertura delle cliniche in condizioni di sicurezza, prestare le cure necessarie ai pazienti, ristrutturare il debito finanziario, tutelare i creditori, i dipendenti e collaboratori. Le cliniche Dentix Italia hanno interrotto la loro attività a causa della pandemia legata alla diffusione del Covid-19 e al conseguente lockdown a cui è stato sottoposto il Paese per diversi mesi. Una situazione eccezionale e del tutto imprevista che ha acuito in maniera improvvisa alcune difficoltà finanziarie già esistenti. In Italia il gruppo è presente con la Società Dentix Italia costituita nel 2014 che gestisce attualmente 56 cliniche odontoiatriche su tutto il territorio nazionale, con un organico di 420 dipendenti, 56 direttori sanitari e 229 medici. La crisi dell’impresa Dentix Italia, già palesatasi nell’imminenza del lockdown, si è estremamente aggravata a causa della chiusura imposta dalle norme per il contenimento dell’epidemia di Covid-19. “Abbiamo lavorato e riflettuto su diverse ipotesi per tornare all’operatività in Italia nel miglior modo possibile, senza venire meno agli impegni che ci siamo assunti. Quella del concordato preventivo in continuità è la scelta migliore per tutelare gli interessi di tutti: in primis i nostri pazienti, i dipendenti, i creditori e la Società”, ha dichiarato Angel Lorenzo Muriel, fondatore e presidente di Dentix.

In seguito al deposito della domanda di concordato preventivo in continuità, Dentix Italia presenterà nel termine che sarà assegnato dal Tribunale, e comunque entro un massimo di 120 giorni, un piano di ristrutturazione del debito e di rilancio della Società che consenta di riaprire le cliniche con il primario obiettivo di completare i trattamenti odontoiatrici dovuti ai pazienti e, allo stesso tempo, trovare gli accordi nel miglior interesse di tutti.

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