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CROCE VERDE SENZA CELLULARI DI SERVIZIO PER 10 GIORNI. ADICO OTTIENE UN RISARCIMENTO DI 1.200 EURO DA TELECOM

MARCON (VENEZIA). Per dieci giorni sono rimasti senza i cellulari di servizio, a causa di imposte di bollo non corrisposte perché non dovute. In questo arco di tempo non sono mancati i disagi, i disguidi, le mancate comunicazioni e tutto in un settore delicatissimo come quello dell’assistenza e del soccorso. Ora però i volontari della Croce Verde di Marcon (Venezia) hanno ottenuto giustizia dopo essersi affidati all’Adico, associazione difesa consumatori, che tramite il proprio ufficio legale ha inviato una diffida a Telecom conquistando un risarcimento di 1.200 euro. Il fatto risale ad alcuni mesi fa ma il risarcimento in questione è stato accordato solo in questi giorni. Ma cos’è successo fra Croce Verde di Marcon e compagnia telefonica? “Ogni tre anni – spiega Luigi Allocca, legale rappresentante dell’associazione – presentiamo alla Regione la domanda di rinnovo relativo al registro regionale del volontariato. Solitamente il procedimento non è automatico, nel senso che la Regione non  accorda il rinnovo subito. C’è una fase burocratica che può durare qualche giorno”. Ecco, la fase burocratica. Ovvero un periodo di “vuoto” durante il quale la Croce Verde non risulta nell’apposito registro del volontariato. “Questa situazione transitoria – spiega Allocca – non è stata presa in considerazione da Telecom che ci ha sollecitato per ricevere l’imposta di bollo, non dovuta dalle associazioni di volontari. Noi non abbiamo pagato perché non ne abbiamo l’obbligo. E loro ci hanno di fatto bloccato i cellulari, impedendoci di comunicare dato che la linea cadeva immediatamente”. Per dieci giorni di seguito una 15ina di volontari di Marcon s’è dunque ritrovata nell’impossibilità di comunicare. “Pur avendo chiesto più volte di sbloccare i nostri cellulari, spiegando che non c’erano morosità e che l’imposta di bollo non è dovuta – dice Allocca – Telecom ci ha lasciato isolati per una decina di giorni. Davvero troppi per una associazione che si occupa di soccorrere e assistere le persone”. Una volta confermata ufficialmente l’iscrizione al registro del volontariato, l’operatore telefonico rimette in funzione i cellulari. “A quel punto – sottolinea – abbiamo deciso di non lasciar perdere, dati i disagi vissuti, e ci siamo rivolti all’Adico di Mestre per ottenere un risarcimento”. Dopo aver ricevuto dall’ufficio legale dell’associazione una diffida, proprio in questi giorni Telecom ha riconosciuto una somma di 1.200 euro alla Croce Verde di Marcon.     

Una risposta

  1. La Telecom perde il pelo ma non il vizio, bisognerebbe sanzionarla a colpi di milioni di Euro per farle togliere il vizio di usare l’arma del ricatto. Non c’è “par condicio” in questa continua guerra tra la Telecom e moltissimi propri clienti. Lei ha l’arma della sospensione del servizio e noi? Abbiamo una Giustizia lumaca e poca attenta ai soprusi che riceviamo da questi fornitori di servizio e di ciò i Giudici non ne tengono minimamente conto e la controparte ne approfitta. Rifiuti l’offerta? Fammi causa! E quì entri in un vicolo che logorerà il fegato ed il portafoglio.

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