Prosegue con una rapidità forse eccessiva la digitalizzazione della pubblica amministrazione. L’ultima novità scaturita dall’esplosione della tecnologia riguarda la possibilità di scaricare on line da soli e gratuitamente 14 certificati anagrafici tramite il portale www.anagrafenazionale.interno.it oppure www.anagrafenazionale.gov.it.. Un grande vantaggio, non c’è che dire, ma solo per chi sa utilizzare il computer. In pratica – come già denunciato per altre questioni del genere – la digitalizzazione selvaggia rischia di tagliare completamente fuori le persone anziane soprattutto quelle molto in là con gli anni (ultraottantenni). Non è vero, infatti, come è stato affermato da qualche componente del governo, che ormai quasi tutti hanno un pc con collegamento a internet. E non è vero, altresì, che i “nonni” hanno comunque figli e nipoti sempre pronti ad aiutarli. “Insistiamo molto su questo aspetto – sottolinea il presidente dell’Adico, Carlo Garofolini – temiamo davvero che una intera generazione venga tagliata fuori o penalizzata dalla tecnologia, che comunque porta innegabili vantaggi alla comunità. Teniamo conto che da qualche giorno le Poste chiedono 12 euro per chi fa l’identificazione allo sportello per lo spid. E già questo l’abbiamo definita una scelta penalizzante soprattutto per gli anziani. Ora quest’altra decisione avvantaggia di certo gran parte della cittadinanza. Ma chi non è in grado di scaricare i moduli dal web, dovrà andare all’anagrafe e pagare cifre che si possono aggirare attorno ai 25 euro”.
Ecco l’elenco dei certificati scaricabili direttamente dall’apposito portale.
- Anagrafico di nascita
- Anagrafico di matrimonio
- cittadinanza
- esistenza in vita
- residenza
- residenza AIRE
- Stato civile
- Stato di famiglia
- Residenza in convivenza
- Stato di famiglia AIRE
- Stato di famiglia con rapporti di parentela
- Stato Libero
- Anagrafico di Unione Civile
- Contratto di Convivenza