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DAI PROBLEMI CON GLI AMMINISTRATORI ALLE VALVOLE TERMOSTATICHE: NEI CONDOMINI SI LITIGA SEMPRE PIU’. BOOM DI CASI SEGUITI DALL’ADICO

Di tutto, di più. Dalle contestazioni contro l’amministratore alle liti fra vicini di casa; dalle infiltrazioni agli interventi di manutenzione eccessivamente costosi; dal malfunzionamento della valvole termostatiche ai guasti della caldaia; dalle bollette per le luce delle scale e dell’ascensore ai rumori molesti; dalle discussioni per il posto auto fino ovviamente agli sfratti. Insomma, la questione è ormai sotto gli occhi di tutti: i problemi condominiali rappresentano uno dei principali fattori di litigiosità fra i cittadini e molto spesso le vicende si risolvono solo dopo l’intervento di un avvocato e, più raramente, del Tribunale. Ecco perché negli ultimi due anni e mezzo lo sportello “sfratti e condominio” dell’Adico ha seguito (e sta seguendo) decine di casi relativi appunto alla vita condominiale. Dal 2017 l’associazione ha avviato più di 160 pratiche: 69 nel 2017, 61 nel 2018 e 34 nei primi sei mesi del 2019. Un extralavoro che la dice lunga sulle difficoltà che emergono quotidianamente in questo ambito. Ma quali sono le problematiche più frequenti? Le contestazioni coinvolgono in primo luogo gli amministratori di condominio i quali sono sempre più presi di mira dagli inquilini in particolare per ciò che riguarda le spese di manutenzione straordinaria e le modalità con cui si svolgono le assemblee. “Mai come in questi ultimi tempi – conferma Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – assistiamo a uno scontro così ruvido fra gli inquilini e gli amministratori di condominio.  I nostri soci per lo più sono inquilini ma abbiamo anche qualche amministratore che chiede assistenza di fronte a comportamenti ritenuti scorretti da parte dei condomini”. Gli sfratti rappresentano il secondo “casus belli” più seguito dallo sportello. “L’argomento è molto delicato – continua Garofolini -. E i soci che si rivolgono all’associazione sono sia inquilini sfrattati che padroni di casa che non riescono a gestire la fase dello sfratto magari di fronte a “ospiti” morosi da tempo”. Fra il 2017 e il 2018 è scoppiata anche la “grana” delle valvole termostatiche, divenute obbligatorie per legge. “Abbiamo assistito davvero tante persone poco convinte dei preventivi presentati dagli amministratori – commenta ancora il presidente dell’Adico -. Di recente invece molti contestano il mancato risparmio derivante dall’utilizzo delle valvole che per qualcuno hanno determinato addirittura un aumento dei costi”.

2 risposte

  1. si ..posso dire che noi il condominio ce lo gestiamo in famiglia ma la legge che ha obbligato i condomini alle valvole termostatiche non è molto chiara soprattutto sulla divisione del 30% chi sostiene in parti uguali e chi dice in millesimi!!Ora un condominio nato nel 1963 non è adatto all’applicazione di norme per condomini nati molto dopo!!
    ci sono appartamenti in disuso, altri da restaurare e pochi ristrutturati diciamo come si poteva!!quindi dico che non c’è chiarezza nelle norme che si approvano e quindi TUTTI HANNO RAGIONE!!

  2. Maggior competenza professionale e non ritenersi degli esperti in qualsiasi materia, ecco cosa dovrebbero avere/essere molti amministratori di condominio…

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