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DISELGATE, VOLKSWAGEN VERSO UN ACCORDO DA 15 MILIARDI CON GLI STATI UNITI. GAROFOLINI: “SOLUZIONE DA ADOTTARE ANCHE IN ITALIA”

“Volkswagen ha aperto la strada per una risoluzione che noi auspichiamo da tempo e che abbiamo inserito anche nelle lettere scritte dal nostro ufficio legale per i soci: la sostituzione del software manomesso e un risarcimento per i proprietari delle vetture. Naturalmente ci auguriamo che tale accordo, per ora relativo solo agli Stati Uniti, venga adottata anche in Italia”: Carlo Garofolini, presidente dell’Adico, commenta così la notizia secondo la quale Volkswagen è pronta a riacquistare o riparare veicoli interessati dallo scandalo delle emissioni diesel e a risarcire ciascun proprietario, in base ad un piano che è in fase di approvazione definitiva e il cui valore totale è di quasi 15 miliardi di dollari. “I media americani – continua Garofolini – anticipano dettagli dell’accordo che vede coinvolto il governo federale americano e i legali che rappresentano i proprietari di circa 475 mila veicoli Volkswagen. La proposta è naturalmente molto allettante e la lettera inviata dal nostro ufficio legale alla casa automobilistica tedesca rappresenta di certo un elemento di pressione che potrà favorire questa soluzione anche da noi. Attendiamo dunque notizie dalla Germania”.

Come riporta l’inserto Economia e Finanza di Repubblica, “i proprietari delle auto negli Stati Uniti potranno scegliere anche di avere il veicolo modificato, riparato di fatto in maniera da rispettare gli standard adeguati, invece di rivenderlo a Volkswagen, anche se ciò comporterebbe con tutta probabilità una riduzione nella performance dell’auto. Risarcimenti sono previsti anche per i proprietari di auto Volkswagen che le hanno vendute dopo l’esplosione dello scandalo. Volkswagen verserà inoltre 2,7 miliardi di dollari a favore di un fondo della Environmental protection agency (Epa), l’agenzia federale che si occupa di protezione dell’ambiente, a titolo compensativo per l’impatto ambientale delle auto ‘manipolate’, mentre s’impegna a spendere due miliardi di dollari in nuovi progetti per auto più ‘pulite’”.

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