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Effetto covid19, salta il viaggio a Siviglia per 14 passeggeri veneziani. Adico: “chiediamo il rimborso dei biglietti”

VENEZIA. L’emergenza coronavirus e le relative restrizioni, oltre ad aver provocato i ben noti (e gravissimi) problemi di salute, hanno rovinato anche i piani di molti viaggiatori alle prese ora con richieste di rimborso di vario tipo. Adico negli ultimi giorni ha ricevuto diverse richieste di assistenza, su questo fronte, come quella di un gruppo formato da quattordici veneziani che lo scorso 9 marzo si sarebbero dovuti imbarcare su un volo Easyjet direzione Siviglia. Una vacanza attesa e organizzata in ogni minimo dettaglio, saltata a causa del virus che ha preso il sopravvento. “Ora tramite il nostro servizio “vacanza informata ”chiederanno alla compagnia la restituzione dell’intera cifra versata per i biglietti, circa 2 mila e 500 euro – specifica Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. Ricordiamoci che non è un rimborso automatico, come quello previsto per le cancellazione dei voli. L’aereo infatti è partito regolarmente ma i nostri soci non hanno neppure raggiunto il Marco Polo di Tessera perché il giorno prima della partenza Venezia è stata dichiarata “zona rossa. Noi contestiamo ovviamente l’impossibilità sopravvenuta, dato che da un giorno all’altro i 14 passeggeri sono stati bloccati dal decreto del governo”.    

I viaggiatori veneziani dovevano partire il 9 marzo per Siviglia e rientrare il 13. L’8 marzo però, il governo ha stabilito  “misure urgenti di contenimento del contagio nella regione Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia”. Il decreto imponeva di “evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori di cui al presente articolo, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute”. La mancata osservanza agli obblighi imposto dal decreto viene punita penalmente.  

In buona sostanza la provincia di Venezia veniva annoverata nella Zona Rossa, impedendo di fatto al gruppo la partenza per la Spagna. Così, prosegue Garofolini, “i nostri soci, per non incorrere nelle sanzioni previste, non hanno utilizzato i biglietti. Sottolineiamo che in caso di trasferimenti aerei il legislatore dell’emergenza è intervenuto con alcuni provvedimenti precisando che i divieti dell’autorità integrano il caso di “impossibilità sopravvenuta”. Ciò determina per il viaggiatore il rimborso integrale del biglietto”.

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