Se le famiglie italiane sono sempre più in difficoltà nel pagamento dei mutui e dei finanziamenti, la colpa non è solo della crisi. O, meglio, la crisi e soprattutto la perdita del posto di lavoro (o la decurtazione dello stipendio) sono la principale causa del “dissesto” familiare, ma anche i tassi applicati da banche e finanziarie rendono sempre più pesante la situazione. Ecco perché nel 2015 e anche a inizio 2016 Adico registra un vero e proprio boom di richieste d’assistenza per l’individuazione di tassi usurari. Non solo per quanto riguarda i mutui ma anche per il credito al consumo. “Almeno una volta al giorno ci chiama qualcuno in difficoltà con il pagamento del mutuo o del finanziamento – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – Infatti da una nostra recente indagine sulle famiglie veneziane con mutuo prima casa, risulta che un nucleo su quattro è in difficoltà con la rata. Sono tantissime le persone che ci richiedono anche la valutazione dei tassi applicati dagli istituti, per vedere se ci siano o meno i presupposti per contestare il tasso usurario”. Naturalmente il boom registrato dal 2015 è di sicuro legato alle difficoltà delle famiglie le quali, continua Garofolini, “qualche volta chiedono la perizia senza sapere bene in cosa possa consistere il tasso d’usura. Ma seguiamo anche casi di iscritti che non riescono più a pagare quanto dovuto perché la rata è divenuta con gli anni insostenibile. E c’è chi è costretto a restituire non dico il doppio ma quasi di quanto ha ricevuto”.
Una risposta
difficolta’ con le banche