Il Coronavirus aveva inevitabilmente fermato anche loro. Ma adesso stanno tornando all’attacco con più determinazione di prima. Stiamo parlando naturalmente dei venditori porta a porta, sia quelli che propongono nuovi contratti di luce e gas sia quelli che offrono prodotti per la casa con la tecnica del catalogo. Sono molte le segnalazioni che stanno pervenendo ad Adico in questi ultimi giorni da parte soprattutto di cittadini mestrini, a dimostrazione che la fine del lockdown ha ridato il via a queste modalità commerciali che corrono sul filo dell’inganno.
“Per quanto riguarda i venditori ci forniture – spiega Carlo Garofolini – stiamo ricevendo continue segnalazioni. Da quando è terminato il lockdown molti commerciali stanno ‘battendo’ i condomini mestrini utilizzando i soliti escamotage. Suonano il campanello, chiedono al potenziale cliente di visionare una bolletta, utilizzano tecnicismi per dimostrare che l’attuale fornitore è molto caro e chiedono di firmare un non meglio specificato modulo per abbassare le tariffe. In realtà quella firma decreta di fatto il cambio del fornitore di luce e gas. La truffa del catalogo, ormai ben nota, è ancora più deprecabile, anche perché coinvolge di solito persone anziane che firmano contratti presentati come cataloghi da abili venditori. Alla fine, il “cliente” si trova con un impegno di acquisto di prodotti, solitamente per la casa, per un controvalore di diverse migliaia di euro”. Adico ricorda che, in ogni caso, per i contratti firmati al di fuori dei locali commerciali ci sono 14 giorni di tempo per recedere in caso di ripensamento. Oltre quelle tempistiche, bisogna intervenire con un legale. Comunque, il consiglio principale, conclude Garofolini, “è sempre lo stesso. Non aprire la porta agli sconosciuti e, possibilmente, segnalare all’amministratore eventuali presenze sospette nel condominio”.