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Fisco, Padoan: «Serve un intervento urgente per abbassare tasse»

In un momento in cui gli italiani affrontano difficoltà economiche è urgente avviare «interventi per contenere una pressione fiscale che ostacola i ritmi di crescita in linea con i partner internazionali». Lo ha dichiarato il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, nel corso del suo intervento alla festa della Guardia di finanza. «La Guardia di Finanza rappresenta una fondamentale risorsa al servizio del paese. Il governo ripone ampia fiducia nelle vostre competenze ed energie investigative», ha continuato Padoan. «Al corpo della Guardia di Finanza spetta un ruolo decisivo ai fini della compiuta realizzazione di un rapporto di fiducia tra Stato e cittadini che legittimamente pretendono di avere istituzioni efficienti, vicine ai loro bisogni e alle ambizioni collettive del popolo italiano».

Le parole di Napolitano

Anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha parlato di evasione: «L’Evasione, le frodi fiscali, la corruzione» sono «minacce subdole, potenti e globali» che «attentano allo sviluppo economico e sociale degli stati, penalizzano i cittadini e privano i giovani di fiducia e opportunità per il futuro», ha detto il capo dello Stato in un messaggio alla Guardia di finanza.

2070 evasori totali

Sono 3.070 gli evasori totali scoperti nei primi 5 mesi del 2014 «tra cui anche persone in società che hanno nascosto all’estero i propri redditi, non dichiarando nulla in Italia». È il dato diffuso dalla Guardia di finanza in occasione del 240esimo anniversario della fondazione delle fiamme gialle. «Per quanto riguarda le `frodi carosello´ – comunica la Gdf – truffe realizzate con il coinvolgimento di altri Paesi comunitari e la costituzione di società `cartiere´, cioè `scatole vuote´ prive di reale struttura operativa e create con l’unico scopo di emettere fatture false, sono stati denunciati 193 responsabili con evasione all’Iva di oltre 235 milioni di euro». Per quanto riguarda i controlli in materia di scontrini e ricevute, sono stati riscontrati «163.280 con irregolarità nel 32,5% dei casi e 9.403 sono i lavoratori in nero/irregolari scoperti, con 1.935 datori di lavori verbalizzati».

Fonte: corriere.it

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