(Mestre, 10 settembre 2014) Fidarsi è bene non fidarsi è meglio: sempre più numerosi in questo periodo di crisi economica i casi di cittadini che si trovano alle prese con un decreto ingiuntivo. A volte per un debito contratto in prima persona, un mutuo per pagare la casa o l’auto, più spesso però a garanzia di qualcun altro, ad esempio un familiare o un amico in difficoltà con un finanziamento. Capita di firmare a cuor leggero, e poi senza rendersene conto ci si ritrova tempestati di chiamate da parte degli agenti del recupero crediti. Oppure, addirittura, si rischia di restare senza un tetto sopra alla testa.
Come è successo ad una signora residente a Chirignago (Mestre – VE), che è rimasta senza casa dopo aver aver garantito in buona fede per un finanziamento a favore dell’ex marito. Alla donna era stato notificato proprio un decreto ingiuntivo di decine di migliaia di euro, al quale però non aveva dato troppo peso: oggi si è purtroppo ritrovata con la casa già vincolata, e con figli piccoli da mantenere.
“E’ importante sapere che quando si riceve un decreto ingiuntivo non si può far finta di niente, lasciarlo dentro alla cassetta della posta e sperare che non succeda nulla. – spiega il presidente dell’Adico, Carlo Garofolini – Ci sono 40 giorni di tempo a disposizione per opporsi e si tratta di un termine tassativo, scaduto il quale poi è impossibile entrare nel merito, se non per vizi di forma. Vale a dire – continua Garofolini – che passati i 40 giorni nessuno può più farci nulla”.
In alternativa, sempre entro i 40 giorni dalla notifica del decreto ingiuntivo, è possibile trovare un accordo con la controparte tramite accordo bonario extra giudiziale per bloccare l’esecutività del titolo e concordare un piano di rientro.
L’Adico, Associazione Difesa Consumatori, sempre in prima linea per aiutare i cittadini consiglia quanti si ritrovano alle prese con un decreto ingiuntivo di rivolgersi immediatamente allo Sportello “Debiti e Crediti” telefonando al numero 041.53499637 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30. E’ anche possibile contattare l’Associazione via e-mail all’indirizzo info@associazionedifesaconsumatori.it.