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Hacker scatenati, sottratti 10 mila euro dal conto postale di una coppia mestrina

Non c’è pace per i risparmiatori mestrini di fronte all’esplosione delle truffe informatiche. Da inizio pandemia Adico ha visto esplodere queste modalità di raggiri che vedono come vittime soprattutto correntisti delle banche. Anche le Poste, però, non sono immuni dalla frode via web come dimostra la storia di due nostri soci della terraferma che sono rimasti vittime di abili hacker. Secondo quando raccontato all’ufficio legale dell’associazione dalla coppia di risparmiatori titolari di un unico conto corrente postale, i malviventi sono riusciti a sottrarre in più operazioni una somma corrispondente a circa 10 mila euro. Nell’ambito di due giorni, sono state registrate quattro attività fraudolente da circa 2.500 euro l’una in favore di carte PostePay. I due soci Adico affermano di non aver mai autorizzato le operazioni e di non aver mai fornito a terze persone le credenziali di accesso delle proprie posizioni bancarie. D’altra parte orami i risparmiatori sanno benissimo i rischi che corrono se forniscono dati sensibili e infatti, come conferma Carlo Garofolini, presidente dell’associazione, “le persone che si rivolgono a noi si dimostrano molto ligie su questo fronte tanto da preoccuparsi a volte per situazioni che non presentano alcun tipo di pericolo”.

Come sempre, le due vittime del raggiro hanno presentato dichiarazione di disconoscimento alla Poste e hanno denunciato il fatto alle Autorità competenti.  Ora l’ufficio legale della nostra associazione ha richiesto il rimborso di quanto sottratto, evitando allo stato attuale altre azioni come il ricorso all’Arbitro finanziario.

“E’ chiaro che sia un periodo florido per i truffatori del web come stiamo dicendo da mesi – conclude Garofolini -. Probabilmente è necessario che i conti correnti vengano protetti con sistemi di sicurezza molto più sofisticati, visto che sempre più sofisticate sono le frodi messe in atto dai malviventi. In ogni caso, vista l’assenza di responsabilità dei possessori del conto, riteniamo che le Poste debbano riconoscere ai nostri soci quanto sottratto”.

2 risposte

  1. ho, purtroppo, anch’io constatato che Poste italiane si comportano come ‘banca’ senza averne la professionalità.
    Sia banca che poste ti inviano documentazione astrusa, piena di astruserie, difficile da comprendere.
    Se poi chiedi un appuntamento per avere spiegazioni, cappello in mano, tempi di settimane, appuntamenti e orari frettolosi.
    Non ti avvisano, poi, se ha subito, intrusioni.
    Grazie per quello ADICO fa.
    Gianni Pastro

    1. GRazie mille signor Gianni, sia per l’intervento sia per il suo apprezzamento nei confronti del nostro lavoro. Con Poste Italiane abbiamo affrontato a suo tempo tante di quelle battaglie, dalle postepay ai buoni fruttiferi, che li conosciamo molto bene. Speriamo che passata l’emergenza sanitaria ci sia più disponibilità nei confronti dei clienti.
      Le auguro una buona serata e si ricordi che sa ha bisogno anche di una semplice informazione può contattarci allo 041 5349637, dal lunedì al venerdì 9-13 e 15-19).
      Gianluca Codognato
      uff. stampa Adico

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