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IL CONDOMINIO SI RITROVA CON UN NUOVO FORNITORE DI LUCE SENZA AVERNE FATTO RICHIESTA. SUL CONTRATTO LA FIRMA DI UN 87ENNE CHE ABITA IN UN’ALTRA VIA. INTERVIENE L’ADICO

MESTRE. la fantasia spesso non ha nè limiti nè confini. E in quanto a fantasia gli agenti che vendono contratti di fornitura di luce e gas non sono secondi a nessuno. A dimostrarlo, se ce ne fosse bisogno, ecco l’ennesimo caso seguito dall’ufficio legale dell’Adico e caratterizzato da un contratto fasullo. Le “vittime” sono gli inquilini di un condominio di via Ciardi, 33 A, che da un giorno all’altro si sono ritrovati clienti di Enel mercato libero, quando prima erano clienti del Servizio elettrico a maggior tutela. Che è successo? Difficile dirlo anche se, dopo una verifica effettuata dagli inquilini stessi, è emerso che il contratto in questione è stato firmato da un anziano classe 1931 che abita in una via adiacente al condominio. Questa la vicenda.

A inizio gennaio i condomini della palazzina di via Ciardi che consta di cinque appartamenti (ed è quindi senza amministratore) riceve la comunicazione di chiusura contratto da parte del Servizio Elettrico Nazionale. “Ma come? – si chiedono gli inquilini – nessuno ha chiesto la chiusura del rapporto”. A fine gennaio, ecco un’altra sorpresa: una bolletta della luce da parte dell’ Enel mercato libero. A quel punto, A.R., uno dei condomini delegato dagli altri a rappresentarli, va nei vicini uffici dell’azienda e chiede di visionare il contratto che li legherebbe al nuovo fornitore. Risultato? “Come riferitoci dallo stesso rappresentante dei condomini che si è rivolto a noi – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -, il contratto riportava i dati nonchè la firma di un 87enne che abita in zona ma non vive nel condominio, come si è appurato dopo alcune ricerche. Fra l’altro l’uomo risultava addirittura amministratore della palazzina di via Ciardi, 33 A. Il contratto era stato siglato a fine ottobre e prevedeva un mese gratuito di fornitura”.

Per gli inquilini del condominio, il danno è limitato. E infatti resteranno con Enel siglando un nuovo contratto. “Rimane però l’amaro in bocca per il comportamento scorretto dell’agente – commenta ancora Garofolini – che ha carpito i dati dell’anziano, non sappiamo con quali escamotage, e oltretutto ha recuperato, e anche qui non sappiamo come, una bolletta del condominio. Purtroppo le persone anziane sono le prede preferite da alcuni agenti senza troppi scrupoli. Come già invocato altre volte, chiediamo alle aziende fornitrici di vigilare sui propri venditori anche se dipendono da società esterne. Temiamo che questa situazioni possano diffondersi sempre più con l’avvicinarsi della completa liberalizzazione del mercato che, salvo nuovi rinvii, è prevista nel 2020”.

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