In attesa da giorni della cucina nuova. Ma è “bloccata” dal Coronavirus. Garofolini: “anche questi sono gli inconvenienti delle restrizioni”

VENEZIA. Mettiamola così: il surreale momento storico non li ha favoriti. E ora devono fare di necessità virtù, cucinando i pasti con microonde e fornelletto da campeggio e adagiando i piatti in un tavolo da fortuna. Tutta colpa del coronavirus che di danni, si sa, ne fa di ben peggiori. Per questo la giovane coppia veneziana che proprio in questo periodo ha deciso di rifarsi la cucina nuova, non ha potuto fare altro che aguzzare l’ingegno  e armarsi di pazienza dato che in questo momento sarebbe inopportuno lamentarsi troppo. Ma che è successo a marito e moglie veneziani? Semplice, ancora qualche tempo fa avevano individuato una bella cucina da Mondoconvenienza. Una volta opzionata in modo definitivo si sono organizzati per la consegna che sarebbe avvenuta dopo qualche settimana, anche per lasciare il tempo alla coppia di liberarsi del vecchio mobilio e di ridipingere le pareti. Destino ha voluto, però, che a consegna pronta siano arrivate le restrizioni del governo sul coronavirus. In questo momento, quindi, la cucina non può essere montata dai dipendenti del mobilificio i quali  non possono neanche entrare in contatto con i clienti. Marito e moglie – che hanno comunque deciso di rivolgersi all’Adico per segnalare l’accaduto e per avere informazioni in merito ad eventuali diritti di rimborso – hanno recuperato il microonde, hanno ordinato on line un fornelletto da campeggio e ora attendono che termini il blocco e arrivi finalmente la cucina. “Noi stiamo valutando la vicenda per capire se  per caso vi sia stato un ritardo nella consegna della cucina che magari poteva avvenire prima del decreto “io resto a casa” ma crediamo che tutto sia avvenuto nei tempi prestabiliti – conferma Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. Certo è che in queste situazioni il danno subito dai nostri soci è palese e anche quantificabile economicamente. E’ chiaro però che ci troviamo in una situazione talmente anomala che non è neppure facile prevedere quali potrebbero essere gli esiti di un intervento legale. La cosa certa è che questa vicenda, pur dai tratti originali, potrebbe essere capitata nel suo contesto anche a molte altre famiglie italiane”.