MESTRE. C’era una volta la tredicesima per Babbo Natale. Tutta o quasi investita in regali o nel pranzo del 25 dicembre o nelle ferie prolungate fino all’Epifania. Beh, in tempo di Covid le cose sono decisamente cambiate e la mensilità aggiuntiva serve per cose molto meno frivole e divertenti.
Infatti, secondo la consueta indagine dell’Adico (203 risposte al questionario inviato via mail e distribuito in sede) , l’agognato e attesissimo extra-stipendio verrà sfruttato quest’anno per altri scopi, più pratici. Tre quarti del campione preso in esame – e compreso nella categoria dei lavoratori dipendenti e dei pensionati mestrini – dichiara di dover utilizzare la tredicesima per pagare debiti pregressi, cartelle esattoriali, spese condominiali. Ma in questo 75% di cittadini, una fetta importante (il 30% circa), ha deciso di risparmiare la mensilità aggiuntiva per gli annunciati rincari del 2022, che si sono ampiamente manifestati già quest’anno. In primo piano, le bollette, i cui aumenti, fra l’altro già visibili come testimoniato in modo concreto dalla nostra associazione, stanno facendo tremare i polsi a molte famiglie. Un timore più che giustificato, come dimostrano gli interventi messi in campo dal governo per mitigare l’impatto soprattutto del gas.
Detto questo, il Natale 2021 andrà sicuramente meglio di quello del 2020 (e non potrebbe essere altrimenti) anche se l’aumento dei contagi e l’arrivo della zona gialla in Veneto hanno come diretta conseguenza un capillare annullamento delle prenotazioni nelle strutture ricettive.
Comunque, un mestrino su sei se ne andrà in vacanza per le festività natalizie e fra questi uno su tre passerà fuori città anche il Capodanno. Nel 65% dei casi la meta preferita sarà la montagna ma anche le città d’arte italiane tornano in auge dopo il pessimo 2020, fermo restando che nei prossimi giorni si prevedono, come detto, tagli alle prenotazioni. Crollano in modo radicale (e inevitabile) i viaggi all’estero per paura del Covid.
Per il pranzo natalizio, il 57% del campione afferma di imbastire una tavolata (limitata) a casa con un budget che varia dai 35 euro a persone per il pesce e 25 euro per la carne. Al ristorante per la carne si sborseranno circa 40 euro, 75 euro per il pesce.
Il budget per i regali si aggira fra i 220 e i 360 euro a famiglia (tre, quattro persone) e, al contrario degli altri anni, le scelte si concentreranno soprattutto su attrezzature e su abbigliamento sportivo, visto che per molti la palestra non è più frequentabile. Restano in auge i prodotti tecnologici con una particolare propensione per l’acquisto del televisore con il passaggio all’alta definizione.
Infine, l’indagine Adico mostra un cambio di tendenza per quanto riguarda i luoghi d’acquisto per i regali. La voglia di stare fuori, le belle giornate e il minor pericolo di contrarre il Covid all’aperto, rilanceranno mercatini e negozi di vicinato rispetto ai centri commerciali che comunque domineranno ancora la scena. Il campione si divide in modo abbastanza omogeneo: il 35% andrà nei centri commerciali, il 65% si dividerà fra negozi e mercatini. In realtà quasi tutti gli intervistati dichiarano che comunque intendono valutare offerte e proposte ovunque ce ne sia la possibilità.
“Il Natale 2021 sarà meglio di quello del 2020 ma molto peggio del 2019 – conferma Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. La pandemia domina ancora sulle scelte di tutti e sinceramente non si intravede quel rilancio dei consumi atteso da molti commercianti. Sicuramente le notizie di questi giorni sull’aumento dei contagi non aiutano. E, spiace dirlo, ma anche noi invitiamo i la famiglie a una grande cautela sia dal punto di vista sanitario che dal punto di vista economico. I rincari di questo autunno e quelli annunciati per il 2022 fanno paura. Non si può pensare di avventurarsi in spese folli. Arriveranno tempi migliori, questo è sicuro. E’ giusto che tutti vivano un Natale sereno ma sempre con grande attenzione nei confronti della pandemia e con una certa oculatezza dal punto di vista economico”.
