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Istat: a giugno fiducia dei consumatori in lieve calo

Roma 25 giugno 2014 –  Questo mese l’indice del clima di fiducia dei consumatori italiani diminuisce lievemente, passando a 105,7 da 106,2 del mese precedente. La componente economica diminuisce a 116,4 da 118,0, mentre quella personale aumenta leggermente (a 102,2 da 102,0). L’indice riferito al clima corrente è in lieve diminuzione (104,5 da 104,6), mentre quello relativo alla componente futura scende a 107,2 da 108,7. Riguardo alla situazione economica del Paese, i giudizi sulle condizioni attuali migliorano (il saldo passa a -77 da -81); per le attese si rileva un lieve miglioramento (il saldo passa a 11 da 10). Il saldo delle attese sulla disoccupazione aumenta (a 50 da 43 del precedente mese). Lo riferisce l’Istat.

I giudizi sulla situazione economica della famiglia subiscono un leggero peggioramento (il saldo passa a -54 da -52), così come quelli riguardo alle prospettive familiari future (il saldo passa a -8 da -5). Quanto al bilancio personale, aumentano invece i giudizi positivi (il saldo passa a -13 da -14). Le opinioni sull’opportunità attuale di risparmio registrano un aumento (a 122 da 119 il saldo) e sono in recupero anche le opinioni sulle possibilità future (a -45 da -54 il saldo). Le valutazioni sull’opportunità di acquisto di beni durevoli mostrano un peggioramento (il saldo passa a -76 da -70). Il saldo dei giudizi sull’andamento recente dei prezzi al consumo aumenta a 4 da -4. Inoltre, i consumatori si attendono in futuro aumenti dei prezzi (il saldo passa a -26 da -33).

 I giudizi dei consumatori sulla situazione economica del Paese migliorano (il saldo passa a -77 da -81), ciò si spiega con la diminuzione della quota di intervistati che giudica la situazione del Paese “molto peggiorata” (al 33,5% dal 35,3% di maggio). Le attese sulla situazione economica migliorano, con il saldo che passa a 11 da 10. Il saldo che esprime le attese di disoccupazione è in aumento (a 50 da 43). Il saldo dei giudizi sulla dinamica dei prezzi al consumo negli ultimi 12 mesi si conferma in aumento (a 4 da -4 del mese precedente) e i consumatori esprimono anche attese future di aumenti di prezzi (a -26 da -33 il saldo).

I giudizi sulle opportunità attuali di risparmio migliorano: il saldo aumenta a 122 da 119 di maggio. Tale risultato è dovuto ad un aumento della quota di coloro che ritengono “certamente opportuno” effettuare risparmi (al 61,3% a giugno dal 59,7% di maggio). Le attese sulle possibilità future di risparmio aumentano: il saldo risulta pari a -45 da -54 di maggio; tale risultato è spiegato dall’aumento delle quote di coloro che “certamente” e “probabilmente” potranno effettuare risparmi, i cui valori passano rispettivamente a 8,0% da 6,7% e a 30,2% da 28,1%. Per quanto riguarda l’opportunità di acquisto di beni durevoli diminuiscono i giudizi sulla convenienza all’acquisto immediato (a -76 da -70 il saldo); anche per le intenzioni future di acquisto degli stessi beni si registra una diminuzione, con il saldo che raggiunge il valore di -82 da -74 di maggio. Tale risultato è dovuto all’aumento delle quote di coloro che spenderanno “molto meno” e “un po’ di meno” per questi beni, quote che passano rispettivamente al 39,0% dal 34,3% e al 13,0 dall’11,8 del mese passato.

A livello territoriale il clima di fiducia aumenta nel Nord-est, diminuisce nel Nord-ovest e al Centro, resta stabile nel Mezzogiorno. Nord-ovest: il clima di fiducia scende a 104,2 da 107,3. La componente economica diminuisce sensibilmente, l’indice assume il valore di 110,6 da 118,6 del mese precedente. Il clima relativo al quadro personale diminuisce a 101,6 da 103,7. Il clima corrente e futuro diminuiscono (rispettivamente a 103,3 da 106,8 e a 105,3 da 108,3).   Nord-est: il clima di fiducia aumenta a 109,6 da 107,3. Tutte le componenti aumentano: economica a 121,6 da 118,3, personale a 105,5 da 103,2, corrente a 108,5 da 106,5 e futura a 111,0 da 108,5. Centro: il clima di fiducia diminuisce a 106,3 da 107,1 del precedente mese. Per questa ripartizione la componente economica diminuisce a 117,4 da 121,9, mentre, quella personale aumenta a 102,9 da 101,2. Per i giudizi riferiti al clima corrente e futuro viene rilevato in aumento il primo, a 106,0 da 105,4, e in calo il secondo a 107,1 da 109,5. Mezzogiorno: Il clima di fiducia resta pari a 104,1 come nel mese precedente. La componente economica cresce a 117,2 da 114,3, quella personale non subisce variazioni e il valore si attesta a 100,3. Il clima che esprime l’andamento corrente cresce a 102,0 da 101,1 mentre per le prospettive future si rileva una flessione a 107,3 da 108,1.

(fonte AGI)

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