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Italgas risponde alla richiesta di Adico, via i sigilli al contatore chiuso da un anno per la morosità del precedente inquilino

MESTRE. E gas fu. Dopo un anno di travagli e di ostacoli, D.P., 34enne impiegata mestrina, può cantare vittoria. Finalmente a casa sua è tornata appunto la fornitura del gas, bloccata dalla morosità dell’inquilino precedente. La disavventura, raccontata dall’Adico una settimana fa, ha trovato un lieto fine grazie alla battaglia della nostra associazione ma anche alla disponibilità della società Italgas – che ci ha contattato una volta venuta a conoscenza della vicenda – e ha risolto il problema.

La storia, lo ricordiamo, si è concretizzata un anno fa quando la nostra socia, madre di una figlia piccola, è subentrata in un appartamento a Mestre e ha subito scoperto di avere il contatore del gas sigillato, ovviamente per il mancato pagamento delle bollette da parte del precedente condomino. Da qui sono iniziate le sue peripezie, in primo luogo per scoprire il fornitore il quale, una volta scovato, l’ha invitata a pagare il debito dell’inquilino moroso, pena la mancata riattivazione della fornitura. Naturalmente la donna non ha pagato, non essendo compito suo onorare il debito di uno sconosciuto, intanto è rimasta senza gas non avendo necessità di entrare subito in quella casa interessata più che altro da lavori di ristrutturazione. Quando qualche settimana fa D.P. si è trasferita definitivamente nell’alloggio senza gas, allora la riattivazione del contatore è divenuta necessaria.

“Da qui siamo intervenuti noi – spiega Carlo Garofolini, presidente di Adico – invitando il fornitore a togliere i sigilli dal contatore. L’azienda ha “scaricato” tale compito a Italgas. Noi abbiamo deciso di smuovere le acque a livello comunicativo e la stessa Italgas ci ha contattato quasi subito dimostrando disponibilità alla risoluzione rapida del problema. Risultato? Finalmente adesso la nostra socia ha il gas e può godersi la propria casa. La vicenda suggerisce due considerazioni: la prima è che mai e poi mai un fornitore può chiedere all’inquilino subentrante di pagare la morosità dell’inquilino precedente. E’ solo una propria responsabilità recuperare il credito. La seconda considerazione è che quando esiste collaborazione e reciproca disponibilità fra due realtà che si affrontano per una contestazione, i problemi si risolvono velocemente, con un palese vantaggio per tutti”.

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