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La Bmw riconosce a due soci Adico il rimborso al 100% per la rottura della catena di distribuzione. Garofolini: “risultato sorprendente”

Due risposte positive, due segnali di “ottimismo” per gli automobilisti alle prese con il guasto alla catena di distribuzione della propria Bmw. La casa automobilistica tedesca ha infatti riconosciuto il rimborso al 100% per un paio di soci Adico vittime di una problematica ben nota agli stessi produttori e che riguarda alcuni specifici modelli che utilizzano i propulsori N47.

L’ultima comunicazione di Bmw Group è giunta proprio ieri mentre l’altra risale a gennaio. Entrambe hanno sorpreso gli stessi legali dell’associazione dato che finora, anche a fronte di una diffida molto precisa e articolata, era stata sempre riconosciuta, al massimo, una compartecipazione al 50% a fronte di spese molto consistenti, soprattutto quando si compromette anche il motore. Parliamo di importi di migliaia di euro.

Ma riavvolgiamo il nastro del racconto per ricostruire le vicende e capire i motivi alla base di questo successo.

I due soci che si sono rivolti all’Adico provengono da fuori Veneto: uno è d Milano e l’altro di Cuneo. Uno bha comprato un’auto nuova e l’altro usata. La rottura della catena è sopravvenuta a un chilometraggio simile: 136 mila chilometri in un caso, 142 mila chilometri nell’altro e in entrambe le situazioni la garanzia era scaduta. Ma qual è la caratteristica comune ai due soci e alla base, probabilmente, del riconoscimento al 100% del rimborso? Visto che nella risposta di Bmw non è specificato nulla a riguardo, si possono solo fare supposizioni che potrebbero corrispondere in pieno alla realtà. Entrambi gli automobilisti, infatti, hanno sempre effettuato regolare tagliando all’interno del circuito Bmw e questo appare come l’elemento comune che spiega il rimborso al 100% della spesa. Anche se poi la casa automobilistica tedesca ci tiene a specificare che l’offerta viene formulata “a puro titolo di correttezza commerciale, nonostante tutte le garanzie dell’auto risultano scadute al momento dell’evento”.  

“Abbiamo accolto con molta soddisfazione e un po’ di sorpresa questo ottimo risultato – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. Alcuni anni fa ci veniva sempre riconosciuto un rimborso al 100% ma poi la linea di Bmw era cambiata, forse perché si è resa conto che a causa di quel difetto conclamato, avrebbe dovuto sborsare troppi soldi. E così si è arrivati a ottenere una compartecipazione al 50% o anche nessuna compartecipazione nei casi, per esempio, di un chilometraggio eccessivo. Queste ultime due risposte segnano un cambio di passo anche se abbiamo voluto studiare i due casi in questione e abbiamo rilevato che i tagliandi possono essere l’elemento determinante per un pieno rimborso. Siamo molto soddisfatti per il successo ottenuto e ci auguriamo che la casa automobilistica tedesca mantenga questa apertura anche perché ormai lo sanno anche le pietre, la rottura della catena di distribuzione è una problematica riconosciuta da tutti e che riguarda alcuni specifici modelli, quelli con propulsori Bmw numero 47”.

3 risposte

  1. BMW si sta dimostrando una Ditta seria compresi i concessionari. Anche l’auto di mia figlia con circa Km 100000 si è incendiata e, tramite l”ADICO la BMW dopo un’accurata verifica con il perito ci ha proposto, con una modesta differenza, un’auto usata con Km 45000 dello stessa linea ma un modello superiore (da Cv 105 a Cv 150) e completa molti accessori compreso cambio automatico e satellitare.

    1. Grazie signora Marta, mi ricordo perfettamente la disavventura di sua figlia, davvero inquietante. Con Bmw abbiamo avuto alterne esperienze però sulla serietà della Casa automobilistica tedesca ci sono pochi dubbi. Speriamo che si mantenga questa prospettiva della compartecipazione al 100% delle spese per i guasti causati dalla rottura della catena di distribuzione. Ovviamente vi terremo aggiornati su tutto.

      Grazie ancora per il suo intervento
      Gianluca Codognato – uff. stampa Adico

  2. Salve
    Possiedo un x1 del 2014 , 130.000 km la catena è saltata.
    Ho chiamato il concessionario ma mi ha risposto che per auto così vecchie BMW non si accolla nessuna spesa e comunque di prassi viene sostituito il motore che costa 12 mila euro.
    Quindi anche se bmw mettesse un 50% sarebbero comunque 6k a carico ma mi ha garantito che bmw per un auto di 10 anni non sgancia un euro

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