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La stima dei consumi è eccessiva, grazie ad Adico pensionata mestrina ottiene l’annullamento delle bollette del gas

MESTRE. Quando non si effettua l’autolettura del contatore del gas il rischio di trovarsi nella buca delle lettere una bolletta stratosferica è sempre dietro l’angolo. Lo sa bene S.G., pensionata mestrina che in queste ultime settimana, assistita da Adico, si è ritrovata a contestare due fatture dagli importi spropositati e non giustificabili anche perché riferite ai mesi estivi quando il riscaldamento resta spento. La donna ha ricevuto a luglio una bolletta da circa 650 euro, già di per sé sorprendente. Ad agosto, poi, è arrivata un’altra mazzata da 830 euro. “La pensionata – raccontano dall’ufficio legale dell’Adico -, dopo aver pagato a malincuore il primo importo, s’è rifiutata di corrispondere la somma richiesta nella seconda fattura e ha deciso di affidarsi a noi che siamo intervenuti scrivendo subito al fornitore, in questo caso Eni, chiedendo l’annullamento della seconda bolletta e la rettifica della prima. L’azienda, dopo aver ricevuto la lettura effettiva da parte del distributore, ha provveduto ad annullare la bolletta da 830 euro e ha rettificato quella da 650”. La vicenda, in realtà, è ruotata attorno a una palese anomalia che ha reso molto più semplice la risoluzione del problema. In effetti, come specificato nella diffida inviata dalla nostra associazione a Eni, la prima fattura stimava una lettura del contatore pari a 4144 metricubi mentre la seconda arrivava a 5155 mc. Andando però a controllare dal vivo il misuratore di nuova generazione, questi segnava un consumo reale di 4069 metri cubi, testimoniando così una netta discrasia rispetto a quanto stimato dal distributore. “Non c’è alcuna colpa da parte del distributore e del fornitore – spiegano ancora da Adico -. I consumi, com’è lecito, sono stati stimati ma con valori in eccesso. Eni non ha battito ciglio e, dopo la necessaria verifica, ha accolto tutte le nostre richieste. Questo caso dimostra ancora una volta la necessità da parte dell’utente di effettuare l’autolettura del contatore almeno due volte all’anno, preferibilmente in estate e in inverno. Lasciando la stima al distributore, che poi la comunica al fornitore, il rischio di una fattura con importi sproporzionati è sempre dietro l’angolo ed è dunque necessario affidarsi a persone esperte per risolvere la questione come successo alla nostra socia”.  

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