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LA VILLA A CORTINA? NON ESISTE. DIECI GIOVANI MESTRINI “RAGGIRATI” DALL’ANNUNCIO PUBBLICATO SU UN SITO WEB. GIA’ SBORSATI 1900 EURO, INTERVIENE L’ ADICO

MESTRE. Prenotare cinque giorni di vacanza nella zona di Cortina per festeggiare il Capodanno, arrivare il 27 dicembre nel posto indicato, non trovare la villa in cui, teoricamente, si doveva alloggiare (e che è stata già pagata). E’ questa l’esperienza che hanno rischiato di vivere dieci amici mestrini, tutti ventenni, intenzionati a passare alcuni giorni in montagna a cavallo della notte di San Silvestro. Per fortuna, quella che a tutti gli effetti appare come una truffa, è emersa qualche settimane prima della partenza e così i ragazzi hanno potuto prenotare in un altro posto. Intanto, però, i 1.900 euro anticipati dalla madre di una di loro, S.P., 56enne residente al Lido di Venezia, sono finiti nel conto corrente del misterioso personaggio che ha pubblicato l’annuncio e che ora non risponde più al telefono e ai messaggi. La signora veneziana ha dunque deciso di rivolgersi allo sportello “vacanza informata” dell’Adico, dopo aver sporto denuncia ai Carabinieri. Tutto comincia lo scorso ottobre quando il gruppo di ventenni decide di organizzarsi per passare assieme il Capodanno. S.P., madre di una ragazza del gruppo, cerca di sondare su internet qualche proposta vantaggiosa, essendo abituata a districarsi fra le offerte del web, e sul sito www.Kijii.it trova una villa con dieci posti in località Peziè (Cortina) a un prezzo molto vantaggioso: 1.920 euro per il periodo che va dal 27 dicembre al 2 gennaio. Decide di bloccare la prenotazione, contatta la persona indicata sul sito, si scambia l’e-mail e si fa fornire tutti i dati per effettuare il bonifico di metà importo. Dopo 5 giorni, il sedicente proprietario della villa ricontatta S.P. e le chiede, con varie scuse, di effettuare il bonifico della parte mancante. La 56enne veneziana procede con il pagamento. A inizio dicembre, però, ecco la brutta sorpresa. Il padre di uno dei ragazzi del gruppo, insospettito dall’offerta troppo allettante, contatta il solito “proprietario” che gli chiede di inviargli un messaggio su un altro numero. Il padre del ragazzo manda una richiesta di disponibilità della villa per il periodo 27 dicembre – 2 gennaio (quello già occupato dai ragazzi) e ottiene una risposta positiva. Apriti cielo. A quel punto, la probabile truffa si materializza in modo chiaro anche perchè, dopo varie ricerche, emerge che la stessa villa è proposta in altre località, fra le quali anche Courmayeur. “I genitori dei ragazzi hanno fatto togliere l’annuncio dal sito www.kiji.it – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – ma è presente su altri. La nostra socia ha provato a ricontattare l’uomo a cui ha inviato il bonifico ma senza successo. Ora tentiamo di intervenire con il nostro ufficio legale ma, seguendo la denuncia presentata ai Carabinieri, siamo convinti che le Forze dell’Ordine abbiano avviato le indagini per smascherare il possibile truffatore. Resta l’amaro in bocca, però, pensando a quanta gente ingegnosa e senza scrupoli stia sfruttando le potenzialità di internet per raggirare le gente. E ci auguriamo che nessun’ altra persona cada nel tranello di questa villa fantasma”.

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