Il servizio Bancomat finisce nel mirino dell’Antitrust. L’autorità garante della concorrenza ha aperto un’istruttoria per verificare se la fissazione della commissione per i pagamenti con PagoBancomat, definita dal Consorzio Bancomat, costituisce un’intesa restrittiva della concorrenza «tale da limitare la competizione tra le banche a svantaggio degli esercenti e dei consumatori finali» spiega in una nota l’Antitrust.
LA COMMISSIONE – La nuova commissione interbancaria di 0,10 euro, applicata dal 3 gennaio 2014 nella misura, riguarda tutti i pagamenti con carta PagoBancomat di bollette o fatture commerciali effettuati presso gli esercenti incaricati della riscossione. Trattandosi di una «commissione uniforme» spiega l’Authority, «una soglia di costo minima potrebbe impedire politiche commerciali concorrenziali nell’offerta del servizio nei confronti degli esercenti e dei consumatori finali». Al Consorzio Bancomat aderiscono attualmente 594 soggetti tra cui banche, società capogruppo di gruppi bancari e i più importanti operatori non bancari attivi nella fornitura di servizi di pagamento, tra cui Poste. Il procedimento deve concludersi entro il 19 febbraio 2015.
Fonte: repubblica.it
Una risposta
Da quando la politica è entrata in BANCA, all’ingresso principale, bisogna abituarci a convivere, e mettere in conto il nostro contributo a questa, attraverso i più vari balzelli, l’ANTITRUST è lo specchietto per le ALLODOLE, CHE IN QUESTO CASO SIAMO NOI, deve convincere il cittadini di difendere i loro interessi, mentre in realtà è un organo a disposizione dell’esecutivo, di cui ne segue le direttive, che non sempre corrispondono ai reali interessi del cittadino.