MESTRE. Alle vacanze, si sa, è difficile rinunciare. E anche in un anno surreale come questo, in cui la pandemia ha cambiato le abitudini delle famiglie, tanti mestrini opteranno per qualche giorno di relax fuori città. Ma, secondo un sondaggio realizzato dall’Adico fra i propri soci nell’ultima settimana di giugno, le modalità saranno molto diverse rispetto agli anni passati. In generale, una famiglia su due ha già prenotato le vacanze. Un altro 26% partirà di sicuro ma deciderà solo all’ultimo la destinazione. Il resto del campione è ancora indeciso soprattutto per problemi prettamente economici. La cosa più rilevante rispetto agli anni passati è che circa l’80 per cento di chi ha deciso di partire, resterà in Italia e il motivo è semplice. “Il timore di andare fuori dal nostro Paese è quello di ritrovarsi con improvvise restrizioni – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’associazione dei consumatori – e di essere rimandati indietro. Non solo, c’è molto timore anche per gli aerei. Stiamo vedendo che molte compagnie cancellano i voli all’ultimo momento, magari perché non hanno prenotazioni, e le persone si trovano letteralmente a piedi. Certo, questo può succedere anche con i voli interni. Ne stiamo sentendo di tutti i colori a riguardo e presto usciremo con un dossier”. Fra chi ha già prenotato le vacanze, il 60% ha scelto una meta che ritiene adeguata per questi tempi: montagna o zone di mare non troppo affollate. “Dopo il difficile periodo di lockdown la vacanza resta comunque un momento di svago quasi indispensabile – continua Garofolini – Settembre potrebbe essere un periodo difficile è giusto dunque ripartire dopo un meritato riposo”. Adico sta anche registrando un aumento dei raggiri da parte di chi propone affitti turistici on line. Abbiamo già qualche segnalazione di persone che hanno avuto problemi con le prenotazioni via web. “Stiamo parlando soprattutto di strutture non conformi a quanto descritto – conclude il presidente dell’associazione dei consumatori – Ma in un caso c’è anche chi ha prenotato e ha pagato un appartamento che non esisteva. Invitiamo i cittadini a porre massima attenzione perché subire una truffa in questo difficile contesto economico aggiungerebbe al danno la beffa”.