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Maxi bolletta del gas, Adico contro Eni. Stornati 4mila euro addebitati per errore

Odissea a lieto fine per Marina Favaron, consumatrice di Trivignano (VE)

(Mestre, 10 luglio 2014) Si è concluso bene quello che ormai si era trasformato in un vero e proprio incubo durato 4 anni per colpa di una bolletta di conguaglio da quasi 7mila euro imputabile al mancato azzeramento del contatore del gas, cambiato e mai registrato. La signora Marina Favaron di Trivignano (VE) si era rivolta all’Adico alla fine del 2103 per contestare l’importo addebitatole da Eni e chiedere l’intervento dell’Autorità Garante per l’Energia elettrica e il Gas. Eni ha finalmente riconosciuto l’errore e stornato oltre 4mila euro dal saldo a debito della cliente. Ennesimo successo di Adico, Associazione Difesa consumatori, che ha fatto della lotta al fenomeno delle bollette pazze uno dei suoi cavali di battaglia, occupandosi negli ultimi 6 mesi di oltre 500 casi.

La vicenda era iniziata il 2 dicembre 2009 quando viene cambiato il contatore del gas assegnato al padre della signora. Il 26 dicembre 2011 la consumatrice effettua la voltura a suo nome e da allora paga regolarmente le bollette. Ad agosto 2013 arriva la mazzata: una fattura Eni da quasi 7mila euro relativa al periodo marzo-luglio 2013 e contenente un conguaglio da dicembre 2011 a marzo 2013. Tutta colpa del mancato azzeramento del nuovo contatore. Alla luce però del fatto che erano comunque state respinte tutte le autoletture, in quanto non compatibili con i dati in possesso del fornitore, Adico ha diffidato Eni a rettificare i conteggi chiedendo che alla signora venga attribuito solo quanto realmente consumato.

Ad una prima risposta di Eni, risalente allo scorso ottobre, nella quale in sostanza la società scaricava la responsabilità sulla cliente, replica il Garante, in novembre, decretando invece che all’origine della cifra a tre zeri in bolletta c’era il mancato aggiornamento dei terminali di Eni.

 Di questi giorni la comunicazione di Eni nella quale si impegna a stornare l’importo in sovrappiù: “Per una volta il buon senso ha vinto sulla burocrazia – commenta Carlo Garofolini – siamo felici per la signora Favaron che finalmente può tirare un sospiro di sollievo. Questo caso è emblematico delle difficoltà che i cittadini incontrano quando si trovano a doversi confrontare con le grandi compagnie”.

Chi si dovesse trovare alle prese con bollette “pazze” può rivolgersi allo Sportello Debiti e Crediti di Adico telefonando al numero 041.5349637 in orario di ricevimento: dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30; il venerdì dalle 9 alle 12.30.

Adico – Maxi bolletta gas, Eni storna 4 mila euro per sito

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