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Multa di 30 euro ai negozianti che non fanno pagare col bancomat: la novità dal 1º gennaio 2022

Arriva la nuova stretta sui pagamenti elettronici: sanzioni per chi non accetta pagamenti con bancomat o carte di credito sia per la vendita di prodotti sia per prestazioni professionali. Il decreto legge sull’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) contiene un tentativo di rilancio nell’ottica della maggiore tracciabilità dei pagamenti.

Lunedì la commissione Bilancio della Camera ha infatti approvato due emendamenti riformulati dai relatori, Roberto Pella (Fi) e Gian Pietro Dal Moro (Pd), che introducono dal 1° gennaio 2022 una multa a chi nega l’utilizzo del Pos al cliente rifiutando il pagamento della transazione con carte di debito o di credito. Secondo i due correttivi firmati da Rebecca Frassini (Lega) e Stefano Fassina (Leu), la multa sarà di 30 euro e sarà maggiorata del 4% del valore della vendita o della prestazione di servizi per cui non è stato accettato il pagamento digitale. Certo, c’è il nodo controlli. Ma la norma è chiara, il segnale è forte. Il Governo Draghi, secondo quanto previsto con il Pnrr, nel 2022 conta di mettere sotto tiro nella lotta all’evasione e al sommerso l’omessa fatturazione e il mancato rilascio degli scontrini. L’idea non è nuova: “Anche il Governo Conte con il Dl fiscale collegato alla manovra del 2020 propose di introdurre nuove sanzioni amministrative ma la misura fu bocciata sul nascere”. L’emendamento approvato ieri specifica ora anche che l’obbligo di accettazione di carte di pagamento è assolto con riferimento ad almeno una tipologia di carta di debito e ad almeno una tipologia di carta di credito, identificate dal marchio del circuito di appartenenza.

9 risposte

  1. Sono una commerciante e da sempre non ho mai avuto problemi ad accettare bancomat e carte varie. Il problema però è quello delle percentuali che le banche si trattengono per ogni transazione. Sarebbe ora che le abbassassero perché ,visto che la maggior parte dei clienti paga con le carte, a fine mese io sborso sempre una bella cifra alla banca.

  2. NON FUNZIONA !! I CLIENTI DEI PROFESSIONISTI (dentisti, avvocati, etc.) ti fanno pagare meno cioè senza iva se non chiedi la fattura e quindi i clienti non sono incentivati a chiederla, quello che funzionava era il CASHBACK !!!!

  3. Se io scarico solo il 19% e il professionista mi toglie di più mi dispiace ma io pago in nero, il governo dovrebbe farmi detrarre almeno il costo dell’IVA

  4. Se prendo un caffè e pago con carta dopo un po’il caffè costerà due euro perché il commerciante vorrà..a ragione.. recuperare i balzelli delle banche!!! bisogna trovare prima le soluzioni e poi fare le leggi!!!

    1. Giusto, la palla passa alla banca affinché riveda questa commissione.
      Un saluto
      Gianluca Codognato
      uff. stampa Adico

  5. Purtroppo solo il governo Conte dava qualcosa di ristorno al popolo,questo governo che tutti amano non fa niente per il popolino.Grazie Adico

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