Cerca
Close this search box.

Multe stradali, sanzioni, risarcimenti: nei bilanci dei Comuni veneziani mancano oltre 30 milioni di euro

Venezia. Un “ammanco” superiore ai 30 milioni di euro, in pratica più di un terzo di quanto preventivato. E’ questa la cifra “monstre” che manca nelle casse dei comuni veneziani in relazione a una importante entrata extratributaria che comprende i “proventi derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti”. Stiamo parlando di multe stradali, ammende, sanzioni, somme per il risarcimento danni, oblazioni comminate a carico delle famiglie e delle imprese. Purtroppo in questo come in altri casi, le amministrazioni locali testimoniano una evidente difficoltà nella riscossione dei crediti e delle stesse tasse.

Adico – tramite il portale della Ragioneria Generale dello Stato – ha elaborato i dati 2022 per 34 comuni veneziani, di fatto quelli che hanno inserito i bilanci dello scorso anno nel portale stesso. Lo studio ha preso in esame anche le altre dieci amministrazioni con i numeri del 2021. Risultato? In primo luogo, come detto, lo scorso anno a fronte di circa 86 milioni e 500 mila euro di illeciti e irregolarità, ne sono entrati solo 55 milioni e 150 mila, il 63,8% del totale. Se a queste cifre sommiamo anche gli Enti che non hanno ancora aggiornato i dati per il 2022, l’importo complessivo degli illeciti arriva a 116 milioni e 400 mila euro, di cui sono stati recuperati 83 milioni e 400 mila euro. All’appello mancano quasi 34 milioni, il 30% del totale. In pratica, le 44 amministrazioni avanzerebbero in media 136,37 euro a cittadino, neonati compresi, invece hanno recuperato, finora, 96,55 euro.

Dalla fotografia di Adico si evince come la battaglia dei Comuni per il recupero delle risorse abbia esiti alterni, al seconda del territorio. Il capoluogo, per esempio, nel 2022 ha riscosso circa 17 milioni di euro che sono però il 137% dei 12 milioni e 300 mila euro formatisi nell’anno precedente. Ciò significa che ha recuperato anche residui di periodi passati. Ma su 44 Comuni, contando anche i dieci con i dati non aggiornati, solo otto vantano un surplus. Per gli altri, la situazione è diversa e per capirlo facciamo qualche semplice esempio. Il record delle entrate mancanti spetta per distacco a Chioggia: circa 9 milioni e 500 mila euro da recuperare di cui, riscossi, poco meno di 1 milione e 306 mila, il 13,8%. Al secondo posto abbiamo Musile di Piave, con 2 milioni e 900 mila euro di multe e sanzioni di cui 478 mila e 600 euro recuperati (il 16,5%).

“La nostra analisi – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – racconta le grandi difficoltà che hanno i Comuni nella riscossione in generale o, guardandola da un altro punto di vista, il livello di evasione e di elusione che esiste anche nel territorio provinciale. E’ chiaro che qualche meccanismo non funzioni e anche la repressione, che a volte diventa accanimento, non è sufficiente. A nostro avviso serve una vera rivoluzione culturale. Da una parte, bisogna rendere la pressione fiscale e il sistema sanzionatorio più umani e sostenibili. Dall’altra bisogna rendere più efficiente la macchina della riscossione puntando anche all’educazi9one dl cittadini. Bisogna rendersi conto che un euro sottratto al Fisco o ai Comuni è un euro sottratto al welfare, alle persone più fragili.  In pratica, è un euro sottratto alla comunità che può vivere in sostanziale armonia solo se vive in una realtà dove vengono adottate efficaci politiche sociali”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Post recenti

Newsletter Adico

Iscriviti subito alla nostra newsletter, riceverai notizie e informazioni sulle nostre attività!




Con l'iscrizione dai il consenso al trattamento dei tuoi dati personali! Prima di inviare e acconsentire prendi visione dell'informativa sul trattamento dei dati nella sezione privacy policy*

Continuando a navigare nel sito acconsenti all'uso di Cookie Tecnici neccessari che permettono di offrire la migliore esperienza di navigazione, come descritto nell'informatva sulla privacy.