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Navigare su internet in Russia costa salato: bolletta da quasi 19 mila euro per una azienda di San Bonifacio (Verona). Interviene l’Adico.

San Bonifacio (Verona). Utilizzare internet in un Paese extra Ue nasconde rischi che si possono trasformare in una vera e propria batosta economica. Lo sanno bene i dirigenti della Datacol srl di San Bonifacio che da circa un anno “lottano” per farsi ridurre la stratosferica bolletta da 32 mila euro ricevuta ancora un anno fa da Tim. In particolare la contestazione riguarda 18 mila e 800 euro contenuti nella fattura da 32 mila, e che si riferiscono appunto al cosiddetto traffico roaming, ovvero a quel procedimento che permette di collegarsi al web anche nei Paesi dove non esiste la copertura della propria compagnia. In questo caso il cellulare è stato utilizzato in Russia, zona 4, la più costosa, e i quasi 19 mila euro di traffico sono maturati nell’arco di due giorni, dal 22 al 24 novembre. Ora, dopo aver tentato inutilmente di trovare una soluzione direttamente con l’operatore, i responsabili dell’azienda hanno deciso di rivolgersi all’Adico che proprio negli ultimi mesi ha seguito due casi analoghi, uno da 16 mila euro nel Veneziano e una record da oltre 67 mila euro nel Padovano.

“Secondo quanto riferitoci dai responsabili dell’azienda – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – la compagnia non avrebbe fornito le giuste indicazioni sui costi del traffico dati roaming. E così in due soli giorni navigando in internet mentre erano in Russia per lavoro, hanno accumulato solo di traffico dati 18.813,20 euro. La fattura totale è di oltre 32 mila euro ma, appunto, gli importi contestati sono quelli relativi al roaming. Chiederemo la riduzione della cifra riferita al traffico dati in zona 4, il nostro scopo è arrivare a un sostanziosissimo sconto perché riteniamo che i nostri soci non siano stati informati correttamente sui costi che andavano ad affrontare navigando in Russia, avendo ricevuto indicazioni sbagliate sulle tariffe che dovevano essere molto inferiori rispetto a quelle che sono state alla fine applicate”.    

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