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Nel Trevigiano boom di contratti di luce e gas non richiesti. Ascopiave scrive ai clienti: “attenti ai raggiri”

TREVISO. Ritrovarsi da un giorno all’altro con un nuovo fornitore di luce e gas, senza averne mai fatto richiesta. In tempi di rincari e di bollette “pazze”, è questa ormai una consuetudine sempre più diffusa anche nel Trevigiano, come testimoniano le numerose richieste di assistenza che stanno giungendo all’Adico in questo periodo. In tale contesto, è la stessa Ascopiave, società del gruppo Hera con sede a Pieve di Soligo, a mettere in guardia i clienti da possibili raggiri, visto che sta ricevendo diverse richieste di chiusura considerate, e a ragione, sospette.

“La nostra associazione – spiega Carlo Garofolini, presidente di Adico – sta seguendo la posizione di un utente trevigiano fornito da Ascopiave, che si è ritrovato a sua insaputa con un nuovo fornitore di luce e gas senza averne mai fatto richiesta. Il nostro socio ci ha portato la lettera ricevuta dalla stessa Ascopiave nella quale si comunicava di aver ricevuto la richiesta per la cessazione del contrato di fornitura del gas. Nella missiva l’azienda chiede lumi al proprio cliente, chiedendogli esplicitamente se abbia consapevolmente scelto di cambiare gestore. E, in effetti, la persona che si è rivolta a noi non aveva mai chiesto di passare a un nuovo fornitore”.

“Vogliamo sincerarci che la sua scelta sia consapevole – scrive Ascopiave al nostro socio, dopo aver ricevuto una richiesta di chiusura del contratto – in quanto negli ultimi mesi abbiamo registrato segnalazioni da parte di nostri clienti il cui contratto era stato cessato senza che ne fossero a conoscenza. Vi sono infatti soggetti che si presentano a nome del gruppo Hera ma poi propongono offerte di altri fornitori di gas ed energia elettrica”. Non solo. La società invita anche a una scelta oculata, perché “di recente alcuni importanti fornitori operanti sia in Italia che all’estero hanno dichiarato default e non riusciranno a mantenere i propri obblighi verso i clienti anche a causa del rincaro delle materie prime sui mercati internazionali”.

L’allarme lanciato da Ascopiave è molto fondato, come può confermare Adico attraverso le proprie quotidiane esperienze. Perciò, conclude Garofolini, “invitiamo gli utenti a porre la massima attenzione soprattutto quando rispondono alle telefonate dei call center o ricevono in casa venditori di luce e gas. Se invece si ritrovano da un giorno all’altro con un altro fornitore senza aver avuto alcun contatto con possibili venditori, meglio rivolgersi a possibili esperti per valutare come richiedere l’annullamento del nuovo contratto e delle eventuali fatture, più l’eventuale risarcimento in caso di danni economici e non solo”.        

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