Risoluzione del contratto e restituzione dell’ intero investimento iniziale. Sono queste le due richieste che Adico rivolgerà alla Banca Popolare di Vicenza dopo lo scandalo che ha provocato moltissime “vittime” fra i risparmiatori. L’ufficio legale dell’associazione sta seguendo una quindicina di casi di clienti veneziani rimasti truffati dall’istituto di credito, ai quali bisogna aggiungere una decina di casi analoghi legati però a Veneto Banca. Dopo aver analizzato le diverse situazioni, l’Adico ha constato che il comportamento della Popolare di Vicenza è stato tanto scorretto quanto “fantasioso”. Ci sono risparmiatori che sono stati convinti di condurre in porto l’affare della loro vita, altri che per ottenere un mutuo sono stati “consigliati” di sottoscrivere le azioni della banca, altri ai quali è stato offerto addirittura un finanziamento teoricamente a titolo gratuito sempre per comprare azioni che con il tempo sono crollate del 20%. La richiesta della restituzione dell’intero importo da parte dell’istituto di credito si basa sul fatto che i rispamiatori seguiti dal nostro ufficio legale sono stati indotti a effettuare l’investimento senza ricevere le adeguate informazioni. In alcuni casi l’investimento non è conforme al profilo di rischio del cliente, in altri è il cliente a disconoscere il profilo di rischio stesso. Si contesta inoltre alla banca di aver agito in palese conflitto di interessi. Le stesse considerazioni possono essere elaborate per i risparmiatori vittime di Veneto Banca.
Per qualsiasi informazione in merito, è possibile rivolgersi alla segreteria dell’Adico (041-5349637, dal lunedì al venerdì, 9-12.30, 15-18.30) oppure scrivere a info@associazionedifesaconsumatori.it.
