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CONTRATTO DELLA LUCE FASULLO PER UN CONDOMINIO DI MARGHERA. LA FIRMA E’ DI UN IGNARO 81ENNE. E’ IL SECONDO CASO IN POCHI GIORNI SEGUITO DALL’ADICO

MARGHERA. Sbagliare è umano, perseverare è diabolico. E, da quello che si può capire, alcuni venditori porta a porta di gas e luce continuano a “sbagliare”, perseverando con i comportamenti scorretti, per strappare un contratto di fornitura a ignari utenti. Ecco dunque che, dopo l’episodio raccontato dalla nostra associazione e relativo a un condominio di via Ciardi, alla Cipressina, ora emerge un altro identico modus operandi a Marghera. Anche qui, come alla Cipressina, gli inquilini del condominio Giardino in via della Sortita si sono ritrovati da un giorno all’altro e a loro insaputa clienti di Enel mercato libero, quando invece il loro fornitore è il Servizio elettrico nazionale a maggior tutela. E, come per via Ciardi, il relativo nuovo contratto è a firma di un anziano, questa volta classe 1937, che non abita nella palazzina, ma in una via limitrofa, e che nel contratto stesso si ritrova come amministratore del condominio.
“L’episodio ci è stato raccontato da una delle inquiline del condominio Giardino – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – la quale si è rivolta a noi in nome anche degli altri inquilini, dopo aver letto la vicenda di via Ciardi. A questo punto pensiamo che questo comportamento sia stato reiterato anche in altri condomini mestrini”.
La storia, come detto, si articola in modo identico a quanto accaduto alla Cipressina. In questo caso gli inquilini del condominio di via della Sortita lo scorso 24 gennaio hanno trovato una lettera di Enel con la quale si annunciava il nuovo contratto per la luce condominiale. I diretti interessati sono dunque andati negli uffici dell’azienda e qui hanno scoperto che il contratto era stato firmato da un anziano 81 enne residente in zona, come si evince dalla documentazione. Nel contratto l’uomo risulta amministratore del condominio Giardino, proprio come accaduto in via Ciardi. Tra l’altro il venditore ha anche trovato (come successo alla Cipressina) una bolletta della palazzina Giardino utilizzata per carpire i dati del condominio.
“Ora gli inquilini chiedono ad Enel l’immediato disconoscimento di quel rapporto – conclude Garofolini -. Da parte nostra reiteriamo la nostra richiesta a tutte le società fornitrici di luce e gas affinchè vigilino attentamente sui propri agenti e perseguano i comportamenti scorretti in modo deciso e determinato”.

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