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SANZIONI PER ASSEGNI PRIVI DELLA DICITURA “NON TRASFERIBILE”, CONTINUANO LE RICHIESTE DI AIUTO E DI ASSISTENZA ALL’UFFICIO LEGALE DELL’ADICO. GAROFOLINI: “UNA STORIA SENZA FINE, LE BANCHE INTERVENGANO”

MESTRE. L’ultimo caso seguito dall’ Adico è della scorsa settimana e riguarda un libero professionista mestrino che ha pagato l’auto “staccando” l’assegno (10 mila euro) da un vecchio libretto. Risultato? L’uomo ha ricevuto dall’ufficio antiriciclaggio di Venezia la richiesta di oblazione di alcune migliaia di euro perché l’assegno era privo della dicitura “non trasferibile”. Prosegue senza sosta, insomma, la “telenovela” dei vecchi libretti degli assegni che ancora in molti posseggono e utilizzano, inconsapevoli delle conseguenze legate appunto alle normative sul riciclaggio del denaro. Il caso era scoppiato ancora due anni fa quando, dopo l’inasprimento delle sanzioni decretato da luglio 2017, migliaia di persone in tutta Italia avevano ricevuto l’annuncio di multe salatissime (da 3 a 50 mila euro) sanabili con una oblazione di 6 mila euro. I soggetti sanzionati avevano per lo più staccato assegni di importi limitati, con varie finalità: dall’acquisto dell’auto fino al pagamento di un funerale. Dopo le battaglie portate avanti anche dalla nostra associazione, il governo è intervenuto rendendo la multa molto più proporzionata alla colpa. In ogni caso, come spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico, “a chi compila assegni privi della dicitura non trasferibile gli uffici dell’antiriciclaggio continuano a proporre l’oblazione di qualche migliaia di euro per evitare di ricorrere in sanzioni più pesanti. Però, per gli assegni inferiori ai 30 mila euro, è possibile arrivare a una multa corrispondente al 10% dell’importo dell’assegno. Ma è necessario preparare una memoria difensiva – come quelle che il nostro ufficio legale ha predisposto per un centinaio di nostri soci -, nella quale si dimostri la buona fede e si presenti una pezza giustificativa dell’acquisto. Detto questo, visto che il problema sussiste, invitiamo le banche a inviare una comunicazione a tutti i propri clienti segnalando appunto il pericolo legato all’utilizzo di vecchi libretti privi della dicitura non trasferibile. Altrimenti questa faccenda non si concluderà mai”.

4 risposte

  1. perché le banche continuano a ricevere e cambiare assegni privi di dicitura? non sarebbe sufficiente vietarlo?

    1. Sono d’accordissimo con lei e mi stupisce che le banche, che inviano comunicazioni per ogni cosa, non avvertano i clienti di questo pericolo….

      Distinti saluti
      Gianluca Codognato
      uff. stampa Adico

  2. ho ricevuto dalla ragioneria di Stato di BO sanzione pari al 10% del valore dell’assegno che ho emesso senza clausola NON TRASFERIBILE. Non si era parlato della possibilità che venisse annullata tale sanzione purchè venga appurato che il beneficiario l’ha incassato, specialmente se c’è tanto di fattura x acquisto casa?

    1. Salve, allo stato attuale il governo ha deciso di rendere la sanzione molto meno onerosa definendo appunto che si debba pagare il 10% del valore dell’assegno.

      Distinti saluti
      Gianluca Codognato
      uff. stampa Adico

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