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Oggi scattano le misure anti-smog, ecco tutto ciò che c’è da sapere

Come Adico qualche settimana fa siamo intervenuti per contestare l’annunciato blocco delle euro 4 diesel nell’ambito delle misure antismog in vigore da oggi, venerdì 1 ottobre e ci siamo dichiarati pronti ad avviare una class action a favore degli automobilisti. Il prolungamento dello stato di emergenza Covid, però, ha fatto slittare lo stop delle euro 4 diesel al 2022. Intanto proponiamo di seguito un articolo estrapolato dal Corriere del Veneto a firma Alice D’Este che chiarisce in modo esaustivo quali siano le limitazioni in vigore da oggi.

Tre bollettini dedicati al Pm10 alla settimana (al posto di 2) in quasi tutti i comuni e nuove regole restrittive per alcuni tipi di auto, anche Euro 4. Dal primo ottobre sono pronte a partire le nuove misure di contenimento per l’inquinamento atmosferico. Rimarranno attive fino al 30 aprile prossimo con alcuni stop. Il «pacchetto regionale di misure straordinarie per la qualità dell’aria» che rende esecutiva una sentenza della Corte di Giustizia europea del 2020 introdurranno limitazioni nel campo dei trasporti, dell’agricoltura e del riscaldamento, con l’obiettivo di ridurre le emissioni inquinanti. Con il 2021, tuttavia le limitazioni si intensificano, dopo lo slittamento del blocco dei veicoli Euro 4 dell’anno scorso dovuto all’emergenza pandemica. Ecco un vademecum con tutte le cose da sapere.

Quali saranno i periodi in cui si attiveranno i divieti?
«Le restrizioni rimarranno attive nel 2021 dall’1 ottobre al 18 dicembre, nel 2022 dal 7 gennaio al 30 aprile e dal 1 ottobre al 17 dicembre, nel 2023 dal 7 gennaio al 30 aprile e dal 1 ottobre al 16 dicembre (in caso di allerta rossa il periodo verrà esteso anche dal 27 al 31 dicembre di ogni anno)».

Quali sono le principali novità?
«Ci saranno 3 bollettini settimanali anziché due, sarà più frequente dunque lo scatto al livello di allerta».

Quali livelli sono previsti?
«Livello verde, arancione e rosso».

Cosa è previsto per il livello verde?
«In caso di livello verde — e dunque di nessuna allerta — è previsto comunque il divieto di circolazione nei giorni feriali dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 18.30, per le categorie di veicoli:
• ciclomotori e motoveicoli Euro 0;
• autoveicoli ad uso proprio alimentate a benzina Euro 0 e 1;
• autoveicoli ad uso proprio alimentate a diesel Euro 0, 1, 2, 3, 4 (la limitazione per i veicoli alimentati a diesel e immatricolati in categorie Euro 4 durante lo stato di emergenza da Covid 19 è sospesa);
• veicoli commerciali classificati in categoria N1, N2 e N3 alimentati a benzina Euro 0 e 1 veicoli commerciali classificati in categoria N1, N2 e N3 alimentati a diesel Euro 0, 1, 2, 3 e 4».

Cosa è previsto per il livello arancione?
«In caso di livello arancione — e dunque del primo grado di allerta — è previsto il divieto di circolazione nei giorni feriali dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 18.30, per le categorie di veicoli:
• ciclomotori e motoveicoli Euro 0 e 1;
• autoveicoli ad uso proprio alimentate a benzina Euro 0, 1 e 2;
• autoveicoli ad uso proprio alimentate a diesel Euro 0, 1, 2, 3, 4 e 5;
• veicoli commerciali classificati in categoria N1, N2 e N3 alimentati a benzina Euro 0, 1 e 2;
• veicoli commerciali classificati in categoria N1, N2 e N3 alimentati a diesel Euro 0, 1, 2, 3 e 4.
In pratica agli autoveicoli a benzina si aggiungono anche quelli Euro 2, a quelli a diesel anche gli Euro 5».

Cosa è previsto per il livello rosso?
«In caso di livello rosso — e dunque di massima allerta — è previsto il divieto di circolazione nei giorni feriali dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 18.30, per le stesse categorie di veicoli del livello arancione cui si aggiunge il divieto di circolazione per i veicoli commerciali classificati in categoria N1, N2, N3, alimentati a diesel Euro 5 dalle ore 08.30 alle ore 12.30».

Quanti auto rischiano di non poter più circolare in Veneto?
«Con il livello arancione rischia di essere bloccato l’80% delle auto dal momento che i divieti investirebbero anche gli Euro 5. Più nel dettaglio in Veneto ci sono 181.802 Euro 0, 56.329 Euro 1, 232.445 Euro 2, 360.910 Euro 3, 884.122 Euro 4, 660.239 Euro 5, 806.559 Euro 6».

E sul fronte della temperatura nelle abitazioni?
«Per quanto riguarda il settore del riscaldamento la misura prevede interventi volti a ridurre le emissioni di Pm10 primario derivante dalla combustione di biomasse e pertanto in funzione dell’attivazione dei livelli emergenziali sarà fatto divieto di utilizzare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa aventi prestazioni energetiche ed emissive inferiori alle 3 e alle 4 stelle, se in presenza di impianti di riscaldamento alternativi. Sarà inoltre necessario tenere la temperatura a un grado inferiore rispetto alle disposizioni comunali: che variano in base alla tipologia (abitazione, attività commerciale ecc…) e alle decisioni di ogni singola amministrazione».

Qual è la disposizione più discussa?
«Il blocco degli euro 4 già con il livello verde. Inizialmente questa misura che era stata prevista per il 2020 era stata posticipata per cause legate alla pandemia, mentre quest’anno entrerà in vigore. Non subito però: è infatti ancora in vigore il decreto dell’Unità di crisi regionale 1/2021 che blocca lo scatto di limitazione degli euro 4 durante il livello verde, ma non con arancio e rosso».

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