Cerca
Close this search box.

Pagare la multa a rate? Sì, ma solo sopra i 200 euro. Adico: “Limite irriguardoso”

(Mestre, 11 aprile 2014) Numerosi i casi di soci che ci chiedono informazioni sulla possibilità di rateizzare il pagamento delle multe. Soprattutto in periodo di crisi sono tante le persone, magari disoccupate o in cassa integrazione, che si possono trovare davvero in difficoltà a sborsare l’intero importo in un colpo solo. Come è successo ad esempio alla signora Laura Arcinotti, di La Spezia, che ci racconta di essere andata al Comando dei Vigili Urbani di Asti per chiedere la rateizzazione di una multa di 160 euro che scadrà i primi di maggio. La signora, presentando il certificato che attesta il suo stato di disoccupazione, ha chiesto se poteva avere tre bollettini per effettuare il pagamento. Le è stato risposto che siccome la cifra è inferiore ai 200 euro non è possibile rateizzare. La soluzione?: “Basta non pagare la multa così arriveranno more interessi e spese che faranno lievitare il tutto oltre 200 euro. Allora sì che si potrà rateizzare!”.
Nonostante il disappunto della signora: “Credo che questo sistema non solo penalizzi il cittadino a prescindere, ma sia anche un’offesa nei confronti di chi intende adempiere ai propri doveri. Uno Stato dovrebbe andare incontro al cittadino…”, la risposta ricevuta dalla polizia municipale è corretta.

Per accedere alla rateizzazione dell’importo scritto a verbale ci sono infatti delle condizioni: che il verbale sia stato contestato o notificato da meno di 30 giorni; che l’importo del singolo verbale sia uguale o superiore a 200 euro; che il redditto imponibile ai fini Irpef del richiedente, risultante dall’ultima dichiarazione (Cud, 730, Unico), non sia superiore a 10.638 euro.

Qualora si riesca ad accedere alla possibilità di pagamento rateale va anche detto che non sono previste rate inferiori ai 100 euro; sulle somme il cui pagamento è stato rateizzato si applicano gli interessi legali; l’istanza di rateazione è sottoposta all’imposta di bollo vigente (16 euro); le spese postali relative all’invio del provvedimento saranno addebitate nella prima rata. Va detto inoltre che la presentazione della richiesta di rateizzazione implica la rinuncia a proporre ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace.

“Il limite minimo di 200 euro è irriguardoso nei confronti delle tante famiglie che faticano ad arrivare a fine mese – commenta Carlo Garofolini, presidente Adico – Senza contare poi il fatto che oltre al danno c’è pure la beffa dal momento che l’unico modo per accedere alla rateizzazione per importi inferiori ai 200 euro è quello di non pagare la multa così da far lievitare ulteriormente la cifra che si dovrà alla fine pagare. I cittadini hanno ragione – conclude Garofolini – questo è l’ennesimo caso in cui lo Stato penalizza chi cerca onestamente di fare il proprio dovere”.


Scarica qui l’articolo del Codice della Strada
 ART._202_BIS_CODICE_DELLA_STRADA (1)

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Post recenti

Newsletter Adico

Iscriviti subito alla nostra newsletter, riceverai notizie e informazioni sulle nostre attività!




Con l'iscrizione dai il consenso al trattamento dei tuoi dati personali! Prima di inviare e acconsentire prendi visione dell'informativa sul trattamento dei dati nella sezione privacy policy*

Continuando a navigare nel sito acconsenti all'uso di Cookie Tecnici neccessari che permettono di offrire la migliore esperienza di navigazione, come descritto nell'informatva sulla privacy.