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PENSIONATI ITALIANI, LA GRANDE FUGA IN PORTOGALLO

Italia addio. La pensione vado a godermela – se possibile esentasse – all’estero. Lo Stivale non è più un paese per vecchi. La vita costa troppo, gli assegni previdenziali non sono quelli di una volta. E da un paio d’anni, silenzioso ma imponente, è scattato l’esodo oltre frontiera dei nonni tricolori. Nel 2014 hanno fatto la valigia in 5.345, il 64% in più dell’anno precedente. Molti sono partiti per Tunisia, Romania o Bulgaria, i Bengodi low-cost dove 800 euro al mese pagati dall’Inps sono una mezza fortuna. L’ultima moda è però un’altra: la caccia alle Cayman della terza età. Quei paesi – il più gettonato è il Portogallo – dove lo stipendio mensile, come in un paradiso offshore, si incassa al lordo. Senza pagare un euro all’Agenzia delle entrate.
Le Cayman della terza età. Remo Romandini, ex bancario di San Benedetto del Tronto, è uno di questi profughi fiscali. E i suoi conti li ha fatti per bene. “Sono separato, ho 67 anni, due figli che lavorano fuori dall’Italia e tanta voglia di ricominciare una nuova vita”, racconta. Qualche mese fa ha preso il mappamondo, consultato centinaia di siti di consulenza all’espatrio, fatto 3 settimane di visita in loco. E alla fine ha deciso: “A inizio 2016 vado a vivere a Sesimbra, mezz’ora da Lisbona, su un promontorio che pare Portofino. Pagherò 300 euro d’affitto per un bilocale fronte-mare, 10 euro per mangiare ottimo pesce al ristorante”. Ma soprattutto vedrà la sua pensione crescere dalla sera alla mattina – del tutto legalmente – del 30%. “Quanto prendo non glielo dico – sussurra con pudore – ma confesso che solo di Irpef risparmierò 15mila euro l’anno”. Come dire che ogni mese, grazie alle generose agevolazioni del fisco portoghese, si troverà in tasca 1.250 euro in più. Il trucco c’è e si vede. L’Europa delle tasse è tutt’altro che unita. Google & C. pagano aliquote da prefisso telefonico in Irlanda e Olanda. Cipro, Malta e Lussemburgo difendono con i denti il loro status di paradisi fiscali. E in questa battaglia erariale tutti contro tutti, il Portogallo è diventato l’Eldorado degli ultrasessantenni. Le regole sono semplici: basta vivere 183 giorni l’anno nel paese, assumere lo status di “residente non abituale” et voilà, il gioco è fatto: per dieci anni la pensione è esentasse. L’Inps l’accredita lorda, come previsto dagli accordi bilaterali. E l’erario locale non effettua alcun prelievo.

 

Di ETTORE LIVINI
fonte: repubblica.it

3 risposte

  1. Mi piacerebbe avere informazioni più dettagliate in merito. Come pure mi intereserebbe avere visione dei prezzi di piccoli appartamenti (50mq), da eventualmente acquistare.
    Grazie

  2. Sono un pensionato di 66 anni e mi piacerebbe avere informazioni più dettagliate in merito.
    E se è possibile mi piacerebbe fare un periodo di prova di una quindicina di giorni in una località di mare non lontana da Lisbona. Mi potreste indicare una località siffatta e la possibità di affittare un arb&B per due coppie?
    Grazie

    1. Salve, purtroppo non è nelle nostre competenze. Provi a contattare l’agenzia Switch ontravel della provincia di Padova. Si occupa nello specifico di questo.
      Telefono: 049 981 9979

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