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Per 5 anni non potrà volare con Easyjet. La compagnia punisce il passeggero che ha “osato” protestare per un ritardo di 4 ore. Garofolini: “Scelta comica. E’ il nostro socio che non andrà mai più con loro”.

VENEZIA. E’ spesso difficile individuare quelli che sono i confini fra il serio e il faceto. Di certo il “daspo” di 5 anni appioppato da Easyjet al mirese Stefano Baldan – reo di aver pronunciato la parola “vergognatevi” nei confronti dello staff della compagnia dopo un’attesa di quattro ore prima dell’imbarco – rientra di diritto nella seconda voce, almeno per ciò che concerne il diretto interessato, Baldan appunto. “Il nostro socio – commenta a tal riguardo Carlo Garofolini, presidente dell’Adico, – E’ il primo a non voler più volare con Easyjet, ma non per cinque anni, bensì per tutta la vita. L’espulsione di cinque anni decretata dalla compagnia low cost, dunque, non può che essere definita comica”.

La vicenda, già raccontata dalla nostra associazione a cui Baldan si è rivolto e dai quotidiani locali, ha dell’incredibile, anche per i risvolti appena raccontati. Il giorno dell’Epifania l’uomo stava rientrando da Londra con un gruppo organizzato e la moglie. Come succede (troppo) spesso, il volo Easyjet era in grave ritardo. I passeggeri hanno atteso tre ore seduti e poi un’altra ora in piedi. Al momento dell’imbarco Stefano Baldan si è rivolto a uno steward, davanti a parecchi testimoni, e ha pronunciato la seguente frase: “vergognatevi a far aspettare così tanto la gente”. Apriti cielo. Lo steward l’ha presa malissimo, è entrato in aereo con un massiccio addetto alla sicurezza e ha costretto il passeggero veneziano a scendere. Baldan, con la moglie e due accompagnatrici del gruppo organizzato, una volta smontato dal velivolo ha subito altre vessazioni ed è stato trattato come un terrorista. In più ha dovuto prenotare un hotel e comprare nuovi biglietti.

Ora, come detto, è arrivato il daspo di cinque anni che vieta a Stefano Baldan di volare per cinque anni con la compagnia low cost britannica. “Una beffa – ribadisce Garofolini – fra l’altro inutile, dato che il nostro socio non metterà più piede in un aereo dell’Easyjet”.

Adico procederà contro la compagnia per chiedere il risarcimento delle spese e i danni morali.

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