Concessionari che falliscono, chilometri taroccati, vizi non comunicati e tanto altro ancora. Per il mondo della auto (e delle vetture in genere) questo è un periodo molto difficile – testimoniato soprattutto dal calo delle vendite e dai crack di molti autosaloni- e a pagarne le conseguenze sono soprattutto gli acquirenti. Adico segue le disavventure dei clienti rimasti invischiati nell’acquisto di un mezzo che manifesta problematiche non evidenziate dal venditore e di quelli che, dopo aver versato la caparra, non vengono in possesso dell’auto perché il concessionario fallisce.
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“I costi per la rottura della catena di distribuzione non possono essere a totale carico del cliente”. Adico contesta la recente posizione di Bmw
MESTRE. La rottura della catena di distribuzione in alcuni modelli della Bmw – casistica molto diffusa e denunciata alla nostra associazione da decine di soci – non può rientrare fra gli interventi di straordinaria amministrazione, che sono di consueto a carico dei clienti. E’ questa la posizione di Adico di

Autosalone vendeva macchine «fantasma»: 17 truffati per a importo totale di circa 300mila euro
Da tempo Adico denuncia le problematiche legate al mercato delle auto, nuove e usate. La crisi ha fatto impennare le richieste d’aiuto e di assistenza come era prevedibile. Dunque non ci stupisce (ma ci indigna) che in questo mondo i truffatori siano sempre dietro l’angolo. Riportiamo dunque questa notizia nella

Rc familiare, risparmio auto di 428 euro in media nei primi 12 mesi. Polizze giù del 55% per le auto, 50% per le moto
ROMA – A un anno dall’entrata in vigore dell’RC familiare, che consente di assicurare i veicoli presenti nel nucleo familiare utilizzando la classe di merito più favorevole fra quelle dei componenti della famiglia, Facile.it fa un punto della situazione e, analizzando oltre 1.200.000 preventivi, ha scoperto che in media, il

Corsa all’ecobonus auto, esaurito un terzo dei fondi. I più gettonati quelli per benzina e diesel “puliti”
ROMA – Vanno a ruba gli incentivi dell’ecobonus per le auto a basse emissioni. A due settimane dall’avvio delle prenotazioni da parte dei concessionari, scattate lo scorso 18 gennaio, i fondi messi a disposizione della legge di bilancio sono andati già esauriti per quasi un terzo per quel che riguarda