In questi ultimi tempi l’attenzione è stata accesa sul reddito di cittadinanza, vale a dire l’aiuto economico nel programma elettorale del M5S che è rivolto a 9 milioni di italiani. C’è però un’altra misura che è già operativa e che si chiama reddito di inclusione (Rei), un’sostegno di contrasto alla povertà che è stato introdotta di recente dal governo Gentiloni e che è già operativo. Da giugno, vale a dire da questo mese, sarà più facile accedere a questa misura perché la platea dei beneficiari è stata allargata. Sono infatti stati tolti alcuni paletti che frenavano le domande.
Le domande, con le nuove condizioni, potranno essere presentate dal primo giugno. Il primo accredito arriverà a partire dal mese di luglio. Verrò erogato, come previsto da questa misura, tramite una carta prepagata di Poste Italiane (carta REI). E’ stato, di recente, aumentato anche l’importo riconosciuto mensilmente ai nuclei familiari composti da almeno 5 membri, che passa da 485,41 euro a 534 euro. Restano invariati, invece, gli importi per i nuclei familiari in difficoltà economica composti da 1 a 4 membri. Per i dettagli si può consultare i dettagli pubblicati sul sito dell’Inps.
Come fare domanda
La domanda per accedere ai servizi assistenziali del reddito di inclusione può essere presentata presso gli uffici del proprio Comune di residenza. Il contributo verrà pagato attraverso l’Inps. Sul sito dell’Inps è possibile trovare il modulo per la richiesta del Rei dove sono pubblicate (ma non ancora del tutto aggiornate) le condizioni relative a questa misura.
Fonte: La Stampa