TREVISO. Voli cancellati all’ultimo momento, persone bloccate in altri Paesi, battaglie per ottenere il rimborso invece del voucher. E’ successo di tutto ai viaggiatori nel periodo covid, in particolare durante il primo lockdown e in molti si sono rivolti al servizio “vacanza informata” dell’Adico per risolvere vicende spesso molto complesse. Come quella che ha avuto come protagonista una famiglia trevigiana e la loro agognata vacanza nell’isola di Rodi. Proprio a ridosso della partenza programmata per agosto, infatti, è emerso quasi per caso che il resort prenotato era però chiuso per… Covid. Ora, grazie all’intervento dell’ufficio legale dell’associazione, la famiglia, composta da tre persone, ha ottenuto il rimborso di circa 3 mila euro per tutte le spese affrontate. “E’ un ottimo risultato – confermano dall’associazione dei consumatori -. In questi mesi agenzie di viaggio e compagnie aeree hanno dovuto affrontare tantissimi casi legati appunto all’emergenza sanitaria diffusa a livello mondiale. Infatti i nostri soci inizialmente hanno tentato da soli di recuperare quanto investito per la vacanza ma senza successo. L’intervento del nostro servizio “vacanza informata” è risultato invece decisivo”.
La vicenda ha inizio ancora a gennaio quando la famiglia trevigiana acquista sul portale lastminute.com un pacchetto vacanza per tre persone a Rodi, comprensivo di volo aereo, alloggio e altri servizi. L’acconto viene versato il 23 gennaio e il saldo viene corrisposto l’1 agosto, mentre la villeggiatura è organizzata dal 17 al 29 agosto. La famiglia, però, a ridosso della partenza scopre quasi per caso che il resort prenotato è chiuso per la stagione 2020 a causa del Covid. Così, stupiti e preoccupati, i tre avvertono i responsabili del portale i quali però non rispondono. Solo il 25 agosto, quando l’uomo e la sua famiglia avrebbero dovuto essere a Rodi da una settimana, ricevono la comunicazione di una nuova prenotazione in un’altra struttura. Ma ormai è troppo tardi. Da qui, l’intervento di Adico.acconto,