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Rette scolastiche, Adico chiede la sospensione di tutti i pagamenti. “Non è giusto spendere per un servizio divenuto inaccessibile”

VENEZIA. Retta sì o retta no? Ecco uno degli argomenti che in questi giorni sta creando maggior scompiglio nelle famiglie italiane. Adico – che mantiene la sede chiusa al pubblico ma continua a offrire i propri servizi con modalità “alternative” – sta ricevendo continue richieste di assistenza su tale delicatissimo fronte. Quando parliamo di rette ci riferiamo in particolare a quelle che devono pagare papà e mamma per mandare i propri figli all’asilo nido o alla scuola d’infanzia. Sia le strutture private che quelle pubbliche chiedono una rata che è spesso molto onerosa, superiore ai 500 euro mensili.  Dobbiamo pagarla o no, ci chiedono in molti, dato che da settimane i figli sono a casa per l’emergenza coronavirus?  La risposta, purtroppo, non è così univoca e, allo stato attuale, il governo non ha investito risorse in questo ambito (ma probabilmente lo farà presto). “Bisogna dire che molti Comuni hanno già sospeso la retta per quanto concerne ovviamente gli istituti pubblici – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. Altri probabilmente lo faranno, pressati proprio dalle famiglie. Per le strutture private la questione è diversa, si va in ordine sparso. C’è chi ha bloccato i pagamenti per il mese di marzo chi invece chiede comunque la retta. Noi ovviamente invitiamo tutti, sia chi amministra le strutture pubbliche sia chi amministra quelle private, a sospendere immediatamente la rata. E’ una questione di buon senso”.  Le famiglie chiamate comunque a onorare la retta, “devono organizzarsi e scrivere ai dirigenti spiegando che non si può pagare un servizio che non è stato sfruttato. A meno che non esista nel contratto una clausola che preveda la sospensione della retta in caso di eventi eccezionali, ma è molto raro”.

Viste la tante richieste di assistenza e di aiuto, l’associazione sta valutando di avviare nelle prossime settimane un servizio dedicato proprio a utenti, famiglie e consumatori “vittime” di danni economici (o altro) derivanti dall’emergenza coronavirus.

3 risposte

  1. Io ho 3 figli un una scuola privata a venezia. Ho chiesto se venivano incontro ma la risposta è stata negativa . Io ho chiuso 2 attività. E, per usufruire del buono scuola, bisogna pagare tutto entro il 5 aprile

    1. Salve signora, entro pochi giorni apriremo un servizio dedicato all’emergenza coronavirus che si occuperà delle problematiche come la sua. Le consiglio quindi di contattarci allo 041-5349637 (rispondiamo dal lunedì al venerdì con orario 9-13 e 15-18)
      Detto questo, aspetterei comunque aprile per vedere in che direzione si muove il governo che dovrebbe emanare un nuovo decreto con altre coperture economiche non escluse quelle per le rette degli istituti visto che se ne sta parlando molto in questi giorni.
      Allo stato attuale le suggerisco di coinvolgere altre famiglie della scuola e di scrivere una mail “ufficiale” alla direzione dell’istituto.
      Distinti saluti
      Gianluca Codognato
      uff. stampa Adico

  2. Buongiorno, Le volevo chiedere se come scuola dell’infanzia privata, la retta debba essere cmq pagata, anche se la direttrice l’ha dimezzata. Non trovo giusto pagare x i mesi di marzo e aprile dato che i bimbi sono piccoli e lezioni a distanza inutili. Come posso chiedere il rimborso? Grazie

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