Salzano (Venezia). Nel complesso mondo della burocrazia può succedere di tutto. Anche di ricevere una sanzione di oltre 1.100 per violazione del codice stradale, anche se l’auto incriminata è stata rottamata anni prima. S.G., 36 enne impiegato di Salzano (Venezia), è appunto il protagonista di una vicenda tragicomica che è inevitabilmente destinata al lieto fine vista l’assurdità della contestazione. L’uomo, infatti, a fine 2021 ha ricevuto dal Comune di Salerno una multa riferita a una violazione del 2016. “Il giorno 6 giugno – si legge nel verbale – il conducente del veicolo…..circolava facendo uso di telefono cellulare, utilizzando una sola mano per guidare”. Inizialmente la multa, sostenuta da questa puntualissima motivazione, era di 286 euro. Ma, quando è arrivata al diretto interessato, dopo cinque anni, la somma richiesta si è impennata a 1.119 euro. Peccato però che S.G. già nel 2011 avesse rottamato la sua vettura, la stessa che sarebbe miracolosamente riapparsa a Salerno nel 2016. Il 36enne di Salzano, dopo aver provato senza successo di contestare la multa, si è affidato all’ufficio legale dell’Adico che qualche giorno fa ha inviato alla polizia municipale del comune campano l’immediato annullamento dell’ingiunzione di pagamento. “Quello che è successo è per lo più inspiegabile – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’associazione dei consumatori – ma devo dire che in questo periodo stiamo seguendo molte vicende se non uguali quantomeno simili. Alla Polizia municipale di Salerno abbiamo fornito tutta la documentazione necessaria a evidenziare come l’auto in questione sia stata regolarmente rottamata ancora ad agosto del 2011. E’ difficile capire da dove parta questo sbaglio anche perché la contestazione contenuta nel verbale è molto specifica e parla di una violazione del codice della strada determinata dalla guida col cellulare in mano. Ovviamente – conclude il presidente dell’Adico – la multa verrà per forza annullata, non vediamo ostacoli in questo. Resta il fatto, però, che per un errore non imputabile al nostro assistito, lo stesso abbia dovuto perdere tempo e soldi per far valere le proprie ragioni. Una beffa, soprattutto in questi tempi di rincari senza precedenti”.
4 risposte
..incredibile.. una multa da 280 euro dopo 5 anni arriva 1100 euro.. un tasso di usura peggiore di uno strozzino .. che poi é stata recapitata dopo 5 anni !! .. quindi per quasi 5 anni é rimasta nel cassetto di una scrivania e io devo pagare per questa mancanza di un impiegato !! .. per risalire all’indirizzo del proprietario tramite la targa , avranno visto che l’auto in questione é stata rottamata !! ..dovrebbe pagare chi ha mescolato tutte queste carte inutilmente ..
D’accordissimo. Infatti l’aspetto che segnala lei, il passaggio da 280 a 1.100 euro è scandaloso tanto quanto la sanzione a una macchina rottamata.
Un saluto
Gianluca Codognato
uff. stampa Adico
Di sicuro dovrà difendersi legalmente per dimostrare la sua estraneità ai fatti. Ciò comporta spese legali, perdita di tempo e danaro.
A conti fatti mia figlia , per una cosa simile, ha preferito pagare per chiudere la questione.
Come un pugno sui denti.
Salve signora, ma davvero ha pagato? Qui l’errore è talmente evidente che sarebbe assurdo sborsare anche un solo euro. Figuriamoci più di mille. Comunque v aggiorneremo sull’esito della vicenda.
Distinti saluti
Gianluca Codognato
uff. stampa Adico