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RIPARTENZA BRUSCA DELL’AUTOBUS, EX GONDOLIERE DEL LIDO CADE A TERRA PROCURANDOSI UN TRAUMA CRANICO E LA FRATTURA DELLA COSTOLA. ADICO CHIEDE UN RISARCIMENTO ALL’AZIENDA

LIDO DI VENEZIA. Ferite in ogni parte del corpo, rottura della costola, trauma cranico. Quella che può sembrare la diagnosi a seguito di un brutto incidente stradale, o di una violenta rissa, altro non è che il risultato della brusca ripartenza di un autista Actv che, con la sua guida spericolata, lo scorso 4 dicembre ha fatto cadere un 86 enne ex gondoliere, lasciandolo a terra tremante e sanguinante. La disavventura è avvenuta al Lido di Venezia e ora la famiglia del pensionato s’è rivolta all’Adico per richiedere all’azienda un risarcimento in seguito ai tanti danni subiti dall’uomo.

Quella domenica il pensionato s’era recato a votare per il referendum sulla riforma costituzionale. “Era assieme a mia madre – racconta la figlia dell’ex gondoliere veneziano – e sono saliti in piazzale Santa Maria Elisabetta per raggiungere San Nicoletto e tornare a casa. Appena mio padre ha appoggiato il piede sul primo gradino, l’autista ha chiuso la porte ed è ripartito a razzo mettendo in difficoltà tutti i passeggeri alcuni dei quali hanno rischiato di cadere”. L’ 86enne del Lido, preso alla sprovvista, non è riuscito ad aggrapparsi a nulla, ha perso l’equilibrio ed è rovinato a terra. Mentre i presenti sono accorsi ad assistere il ferito, l’autobus ha continuato il suo tragitto per altre due fermate. Dopo di che, continua la figlia, “finalmente sono scesi, con mio padre tremante, dolorante e pieno di ecchimosi. Hanno mostrato al conducente quali erano i risultati della sue frenata e quello ha risposto senza troppi problemi che era in ritardo e che aveva un orario da rispettare e per quello stava correndo così forte. A quel punto i miei genitori hanno chiamato un taxi per portare mio padre all’ospedale”. Ora la vicenda è al vaglio dell’ufficio legale dell’ADico. “Chiederemo naturalmente un risarcimento per il danno subito – conferma Carlo Garofolini, presidente dell’associazione -. Di recente Actv ci ha riconosciuto il rimborso per un incidente simile ma dalle conseguenze molto meno gravi. In generale, notiamo che alcuni autisti di mezzi pubblici corrono più del dovuto, superando in alcune arterie i limiti consentiti. Al Lido, da quello che ci raccontano diversi soci, questa è una prassi. Chiediamo all’azienda di vigilare su tali comportamenti anche perchè poi le conseguenze possono essere molto spiacevoli, come dimostra la disavventura dell’ex gondoliere”.

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