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Riscaldamento, le 10 regole per tagliare i consumi e risparmiare

Dopo le regole per risparmiare in negozi e uffici, arrivano da Enea le indicazioni essenziali per una corretta impostazione degli impianti di riscaldamento a gas, per agevolare l’attuazione delle misure di contenimento dei consumi di metano per il riscaldamento domestico sulla base del decreto del ministero della Transizione Ecologica del 6 ottobre 2022.

Dalla manutenzione degli impianti al controllo della temperatura degli ambienti, dalla schermatura delle finestre nella notte all’installazione delle valvole termostatiche, dall’attenzione alle ore di accensione all’installazione di pannelli riflettenti tra muro e termosifone al check up della casa, la guida contiene le istruzioni operative da applicare a tutti i sistemi di riscaldamento alimentati a gas naturale, che possono comportare un risparmio medio di 180 euro all’anno in bolletta per utenza.

Riscaldamento, le misure di risparmio

La guida, che gli amministratori di condominio dovranno distribuire ai condòmini, contiene istruzioni operative su accensione e spegnimento degli impianti di riscaldamento a inizio e fine stagione, sulla regolazione della temperatura dell’acqua calda sanitaria e di mandata degli impianti per settare la temperatura interna delle abitazioni a un massimo di 19°C, salvo eccezioni.

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Le misure di risparmio previste dal decreto per la stagione invernale 2022-2023 prevedono:

  • nuovi limiti temporali di esercizio degli impianti termici: un’ora in meno di accensione al giorno, stagione ridotta di 15 giorni;
  • la riduzione di un grado delle temperature.

Queste nuove regole si applicano a tutti i sistemi di riscaldamento alimentati a gas naturale, ad esclusione delle utenze più sensibili come ospedali, case di cura per anziani, scuole, asili nido e così via.

ENEA ha calcolato che queste misure amministrative, se attuate dall’80% delle famiglie italiane, possono comportare un risparmio nazionale di 2,7 miliardi di mc di metano e circa 180 euro mediamente in meno all’anno in bolletta per utenza.

Riscaldamento, come farlo funzionare al meglio nelle abitazioni

Con l’avvio della stagione dei riscaldamenti, ENEA propone anche 10 regole pratiche per scaldare al meglio le abitazioni, risparmiare in bolletta e salvaguardare l’ambiente abbattendo le emissioni di CO2.
La corretta manutenzione degli impianti è la regola numero uno, non solo in termini di minor consumo di gas ma anche di sicurezza e attenzione all’ambiente. Prima di riaccendere i riscaldamenti è importante eliminare l’aria presente nei tubi ed effettuare una buona pulizia dei radiatori per rimuovere i depositi che possono essersi accumulati durante la stagione estiva.
Inoltre, è importante ricordare che ogni grado in più in casa rispetto al massimo di 19°C consentiti comporta un aumento del consumo fino al 10% tenendo presente anche che la temperatura sale di 1-2°C dopo che una persona permane 30 minuti all’interno di una stanza.
Altro suggerimento importante è fare un check-up energetico del proprio appartamento, affidandosi a tecnici qualificati per la valutazione dello stato di isolamento termico di pareti e finestre e dell’efficienza degli impianti di riscaldamento. La diagnosi consente di individuare eventuali interventi di miglioramento che possono abbattere i costi anche fino al 40%.

Riscaldamento, le 10 regole per risparmiare

  1. Esegui la manutenzione degli impianti
    Un impianto consuma e inquina meno quando è regolato correttamente, è pulito e senza incrostazioni di calcare. Per chi non effettua la manutenzione del proprio impianto è prevista una multa a partire da 500 euro (DPR 74/2013).
  2. Controlla la temperatura degli ambienti
    Bastano 19 gradi per garantire il comfort necessario in casa. Per ogni grado in meno si risparmia fino al 10% sui consumi di combustibile.
  3. Attenzione alle ore di accensione
    Le nuove regole riducono di 1 ora i tempi di accensione finora consentiti. Controlla in quale delle 6 zone climatiche d’Italia vivi.
  4. Installa pannelli riflettenti tra muro e termosifone
    Anche un semplice foglio di carta stagnola contribuisce a ridurre le dispersioni verso l’esterno.
  5. Scherma le finestre durante la notte
    Persiane e tapparelle o anche tende pesanti riducono le dispersioni di calore verso l’esterno.
  6. Evita ostacoli davanti ai termosifoni
    Posizionare tende o mobili davanti ai termosifoni ostacola la diffusione del calore verso l’ambiente ed è fonte di sprechi.
  7. Non lasciare le finestre aperte troppo a lungo
    Per rinnovare l’aria in una stanza bastano pochi minuti, mentre lasciare le finestre aperte troppo a lungo comporta inutili dispersioni di calore.
  8. Fai un check up alla tua casa
    Affidati a un tecnico qualificato e fai valutare l’efficienza dell’impianto di riscaldamento e lo stato dell’isolamento termico di pareti e finestre. Puoi abbattere i consumi fino al 40%.
  9. Installa valvole termostatiche
    Obbligatorie per legge nei condomini, le valvole termostatiche permettono di ridurre i consumi fino al 20%.
  10. Scegli soluzioni di ultima generazione
    Sostituisci il vecchio impianto con uno a condensazione o con pompa di calore ad alta efficienza e adotta cronotermostati, sensori di presenza e regolatori elettronici a distanza.

Fonte: QuiFinanza.it

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