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Salta la vacanza a New York causa Covid, ma ora non può più sfruttare il voucher. 60enne di Mira si affida all’Adico per recuperare gli 800 euro della caparra

MIRA. Com’era prevedibile, per molti vacanzieri che nel 2020 sono rimasti a bocca asciutta a causa del Covid, ora è il momento di fare i conti con l’impossibilità di sfruttare il voucher in scadenza a causa di problemi sopravvenuti nel corso dei mesi. E’ il caso, per esempio, di E.Z., 60enne impiegato di Oriago di Mira, che aveva organizzato per maggio scorso una settimana di vacanza a New York assieme alla sua compagna e a un’altra coppia. L’uomo ha prenotato il pacchetto vacanza del costo di circa 5 mila euro tramite il portale on-line Volare Gratis, al quale ha lasciato una caparra di 850 euro. Tutto questo, ovviamente, prima di marzo, quando il Coronavirus non era ancora entrato nelle nostre vite. A maggio, momento della partenza, era tutto bloccato a causa della pandemia e quindi la vacanza, tanto attesa, è stata annullata e, in cambio, le due coppie di Oriago hanno ricevuto il voucher così come previsto dal decreto Cura Italia. Il tagliando dava la possibilità di partire entro dodici mesi (poi prolungati a diciotto) ma qualcosa per E.Z. è andato storto. IL 60enne mirese, infatti, durante l’estate ha visto acuirsi in modo inesorabile la propria artrosi provocata da un incidente motociclistico avvenuto quattro anni prima. Un evento imprevedibile che allo stato attuale gli impedisce anche di stare in piedi per pochi minuti, figuriamoci visitare una città. Una volta ricevuto il certificato del medico che confermava questa impossibilità sopravvenuta, E.Z. ha cercato in tutti i modi di contattare il portale di Volare gratis ma si è scontrato con un muro di gomma: nessuna risposta. A questo punto, dunque, ha deciso di rivolgersi al servizio vacanza informata dell’Adico tramite il quale andrà a richiedere il rimborso integrale di quanto versato come caparra essendo impossibile sfruttare il voucher. “Questo tipo di situazione – conferma il presidente dell’Adico, Carlo Garofolini – è diffusissima. Il voucher è stato concesso come opportunità dal governo Conte per aiutare le agenzie, ma è scontato che di fronte a una impossibilità sopravvenuta i clienti debbano ricevere indietro i soldi, su questo non ci piove. Il nostro ufficio legale segue diversi casi del genere e ci auguriamo che nessuna agenzia crei problemi di fronte a tali più che legittime richieste”.

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