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SAN SILVESTRO, CENONE A CASA PER SETTE ITALIANI SU DIECI. ATTENZIONE AI BOTTI DI CAPODANNO: ECCO I CONSIGLI DI ADICO PER EVITARE BRUTTE SORPRESE

Cena a casa fra amici, ma con menù di pesce e una spesa massima di 30 euro a testa. Per due famiglie su cinque l’abbuffata di San Silvestro avrà queste caratteristiche, nel contesto di una serata che per il 70% degli italiani verrà trascorsa fra le mura domestiche, nella propria abitazione o in quella di amici o parenti. Un quarto degli italiani sceglierà invece il ristorante, con menù che variano in media dai 60 ai 70 euro ma che possono partire da un minimo di 50 euro e superare i 100, se il menù è di pesce. Una piccolissima parte di famiglie, invece, si organizzerà all’ ultimo minuto o, addirittura, non farà proprio nulla.

Sono questi i principali risultati di una indagine realizzata da Adico fra i suoi iscritti dalla quale emerge che anche il Capodanno 2014 sarà vissuto sull’onda della crisi.

“Il nostro questionario – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – conferma il momento difficile delle famiglie italiane. I dati sono sostanzialmente in linea con quelli del 2013, con un leggero aumento (2%) della quota di persone che cenerà a casa. Rispetto allo scorso anno abbiamo individuato una parte di italiani, circa il 5%, che probabilmente non festeggerà neppure il Capodanno, andando magari a letto prima della mezzanotte. I motivi possono essere i più vari, ma certo i problemi economici la fanno da padroni”.

Anche i classici “botti” di San Silvestro raccolgono sempre meno appeal, ma in questo caso dipende molto dalla zona geografica. In centro Italia e soprattutto al Sud (Campania in testa) saranno presenti in quasi tutte le case; al Nord solo un terzo dei cittadini li utilizzerà per salutare la mezzanotte.

Proprio in considerazione della pericolosità dei “botti”, soprattutto di quelli artigianali (sconsigliatissimi!!), ecco alcuni suggerimenti per non vivere brutte sorprese nel passaggio al nuovo anno.

Abiti: attenzione a ciò che indossate quando usate un fuoco d’artificio. Mai mettere giacconi o maglioni di pile o fibra sintetica, e nemmeno indumenti acetati come tute sportive. Basta una scintilla per trasformare questi abiti in micidiali trappole.

Botti inesplosi: se vi trovate in prossimità di un botto inesploso, in strada oppure in giardino, non toccatelo. Molti incidenti avvengono proprio il giorno dopo per questo motivo. Avvisate subito il “113”, anche in forma anonima.

Mancato funzionamento: in caso di malfunzionamento di un prodotto pirotecnico non toccatelo e non tentate di riaccenderlo. Potrebbe esplodere da un momento all’ altro.

Micce corte: le micce dei fuochi pirotecnici sono molto corte e rapide nella combustione. Non sempre l’interruzione della miccia è definitiva per cui l’ordigno inesploso può scoppiarvi in mano.

Solo all’ aperto: non puntate mai un razzo, un “fischio” e “botto” contro finestre e balconi dei palazzi vicini, tanto meno usateli in casa. Accendete e usate questi prodotti soltanto all’aperto in luoghi lontani dalle abitazioni.

Acquisti sicuri: per acquistare i “botti” rivolgersi esclusivamente ai commercianti autorizzati. Evitate bancarelle improvvisate e prodotti senza l’etichetta che riporta l’autorizzazione del Ministero dell’Interno.

Fiamme libere: evitate di maneggiare i botti in prossimità di fiamme libere di qualsiasi tipo, comprese le sigarette accese.

Accensione: accendere un fuoco alla volta ed evitate che al momento dell’accensione ci siano altri fuochi vicini.

Alterazioni: non alterate gli artifici e non accorparteli perché lo scoppio avverrebbe in maniera anomala e decisamente pericolosa. Inoltre, è molto importante non inserire i “botti” (raudi, magnum, ecc.) in alcun tipo di contenitore perché l’esplosione causerebbe un pericolosissimo lancio di frammenti.

Candeline o stelline: si possono usare anche in casa ma vanno comunque tenute lontano dai vestiti, dalle tende, dai divani e da tutti gli oggetti infiammabili.

Segnalate al 113 eventuali vendite a minorenni o qualsiasi altra cosa che al momento può sembrare illecita o pericolosa.

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