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“Scusi, posso vedere la sua bolletta?” I venditori porta a porta tornano all’attacco. Molte le segnalazioni giunte all’Adico da utenti mestrini.

“Scusi, mi può mostrare la sua bolletta così le dico se sta pagando troppe tasse?”. Era da qualche tempo, causa Covid, che non si sentivano approcci del genere da parte di venditori porta a porta più che mai decisi a piazzare qualche contratto di fornitura gas e luce con escamotage poco trasparenti. Ebbene, seguendo le molte segnalazioni giunte in questi giorni ad Adico, pare proprio che alcuni ambigui personaggi stiano battendo il centro di Mestre, puntando a tecniche di vendita che assomigliano a veri e propri raggiri. “In questo periodo – spiegano dall’associazione – riceviamo almeno una telefonata al giorno da parte di mestrini preoccupati dopo aver ricevuto a casa un venditore porta a porta che si presenta come rappresentante di una determinata compagnia. Il modus operandi, almeno in questo periodo, consiste nel farsi mostrare le fatture, in modo da estrapolarne i dati più particolari come il pdr o il pod, e poi contestare un eccesso di tassazione o, comunque, costi troppo esosi. Da qui, la proposta ‘super-vantaggiosa’ che contempla la firma di un nuovo contratto. E’ probabile che questo sarà un anno particolarmente intenso per i commerciali che durante le restrizioni hanno visto diminuire in modo esponenziale la propria attività”.

Le modalità di vendita creano problemi soprattutto alle persone più anziane che vivono sole e che risultano molto esposte a questi raggiri. Adico da sempre consiglia di non aprire mai la porta a sconosciuti, a meno che prima non si proceda a un controllo che può risultare alquanto difficoltoso. Bisogna farsi mostrare il cartellino dal buco della serratura, farsi consegnare il nome e controllare la veridicità delle informazioni contattando l’azienda per la quale i soggetti dicono di lavorare. Se, alla fine, si firma un contratto di cui non si è per niente convinti, la risoluzione è comunque a portata di mano: si può recedere entro 14 giorni dalla stipula del contratto stesso.

8 risposte

  1. Buongiorno,
    anch’ io ho avuto un incontro ravvicinato con 2 venditrici truffaldine, che approffittando di un momento in cui ero molto sconvolta ( il mio gatto stava male ed era in clinica), un mese fa, si sono fatte aprire il portoncino del mio condomnio, con il pretesto di dover controllare lo stato dei contatori elettrici, posti al P.t., sono poi salite, al primo piano, dove abito, e con la scusa di vedere le condizioni del mio contratto elettrico, sicuramente mi dicevano : “non le applicano la fascia più economica in tutta la giornata” , mi hanno fatto firmare un foglio, giustificandolo come una richiesta appunto,( visto che nel mio contratto attuale vi erano varie fasce orarie di consumo diverse), per obbligare il mio distributore ad adeguarsi, in realtà, purtroppo, io ero di fretta (stavo andando al lavoro) e non avevo su gli occhiali, e proprio per la fretta e la preoccupazione per il mio gatto, ero vulnerabile, e loro se ne sono approfittate, facendomi firmare invece un contratto con la loro azienda. Alla sera rientrata a casa per i dubbi emersi, ho controllato meglio il foglio e molto arrabbiata, per le modalità truffone di acquisire nuovi contratti, ho disdetto tutto, avvisando pure il mio attuale distributore dell’accaduto…. purtroppo è necessario essere sempre molto vigili, mai una distrazione ….

    1. Salve signora, è vero bisogna stare attentissimi, noi consigliamo sempre di non aprire mai a nessun estraneo. Se si decide di aprire, bisognerebbe anche prendere degli accorgimenti talmente complessi (farsi mostrare tesserino, chiedere nome e cognome, telefonare all’azienda alla quale i venditori dicono di appartenere)…insomma, meglio non aprire. Comunque, fortunatamente, come ha fatto lei, si può recedere dal contratto entro 14 giorni dalla stipula quindi ci si può sempre “salvare”. Grazie per la testimonianza e buona giornata.
      Gianluca Codognato
      uff. stampa Adico

  2. due ragazze si sono presentate in tutte le abitazioni della via in cui abito presentandosi addette Enel chiedendo di controllare il contatore per ottenere la matricola necessaria per stipulare un nuovo contratto

      1. Salve, 2 ragazze oggi hanno suonato il campanello delle abitazioni nella mia via a Spinea, chiedendo di poter vedere e se ero a conoscenza di pagare in più costi legati a fasce biorarie dei consumi elettrici ecc. Non ho dato molta retta a questa persona ribadendo a distanza causa covid 19, che ho contratto “protetto” fino a quando cesserà e si passerà al mercato libero. Poi valuterò il dafarsi. Mi comunica che metteranno all’asta il mio contatore, rispondo che abbiamo versato su cauzione molti soldi per il contatore e che prima mi rimborseranno. Al mio parente confinante hanno detto che ci saranno costi per questa comunicazione e conseguente adeguamento non andato a buon fine.

        1. Salve signor Mauro,
          spero davvero che più persone possibili leggano sia i nostri avvertimenti che le vostre testimonianze, sempre utilissime. Dobbiamo imparare a difendecri contro questi venditori abili e fin troppo furbi.
          Distinti saluti
          Gianluca Codognato
          uff. stampa Adico

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