MESTRE. Dalle proteste pubbliche all’esposto in Procura. Perché, se malauguratamente dovesse succedere qualcosa di grave, si sappia che l’amministrazione di Venezia era stata avvisata. Il comitato Zelarino e dintorni, insomma, non desiste dalla sua battaglia per la messa in sicurezza di via Scaramuzza e, nello specifico, della curva all’uscita del sottopasso che si trova subito a ridosso della rotonda e che ha già provocato diversi incidenti. Il gruppo di cittadini capitanati da Marino Zorzetto si è dunque rivolto all’Adico per predisporre l’esposto e chiedere dunque l’intervento della Procura. “Tramite il nostro ufficio legale – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’associazione dei consumatori – chiediamo l’intervento della pubblica autorità perché verifichi e accerti quanto denunciato dai cittadini di Zelarino e valuti se da parte dell’amministrazione comunale vi siano condotte contrarie alle legge. Il comitato da molto tempo contesta la pericolosità di quella curvatura e chiede al Comune, che sta effettuando interventi lungo la strada, di mettere in sicurezza quel punto dell’arteria. Aveva ricevuto rassicurazioni in merito ma in realtà i lavori stanno procedendo senza tenere conto di quella criticità dove il rischio di collisione è molto alto”. Nell’esposto, dunque, si invita la Procura “a disporre gli opportuni accertamenti valutando gli eventuali profili d’illiceità penale degli stessi e, nel caso, individuando i possibili soggetti responsabili al fine di procedere nei loro confronti”.