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SPENDE PIU’ DI 10 MILA EURO PER I PANNELLI SOLARI, MA L’IMPIANTO NON FUNZIONA. TRAM ITE ADICO PROFESSIONISTA VENEZIANO CHIEDE UN RISARCIMENTO ALLA DITTA INSTALLATRICE. INTANTO NEL 2015 SI REGISTRA UN BOOM DI PROBLEMI LEGATI AL FOTOVOLTAICO

Nel 2012 si era rivolto a una ditta specializzata per chiedere l’installazione di 18 pannelli fotovoltaici, per un costo totale che si aggira attorno ai 14 mila euro. Alla fine, però, s’è ritrovato con un impianto non funzionante, quindi completamente inutile, e con 11 mila euro in meno in banca, frutto dei vari acconti versati per i pannelli. Ora l’uomo, un professionista veneziano, si è rivolto all’Adico per chiedere la restituzione di quanto speso e un risarcimento di 10 mila euro, per i disagi vissuti. Ma questo è solo uno dei tanti casi legati al fotovoltaico e seguiti dall’associazione. Il 2015 ha registrato un vero e proprio boom di richieste d’aiuto da parte di famiglie che hanno deciso di utilizzare i pannelli. Sono più di 20 (18 veneziani) le persone seguite dall’Adico per problemi con il fotovoltaico, contro la decina dello scorso anno. “La disavventura capitata al professionista veneziano – speiga Carlo Garolfolini, presidente dell’associazione – è di certo eclatante. Anzitutto l’azienda a cui s’è rivolto ha eseguito solo parzialmente i necessari collaudi e i dovuti allacciamenti. In più l’impianto alla fine è risultato non conforme alle norme vigenti. Risultato? Il professionista veneziano s’è ritrovato con pannelli solari non funzionanti, dopo aver sborsato più di 10 mila euro. Ora, tramite il nostro ufficio legale, chiediamo oltre alla restituzione degli acconti, anche un risarcimento di circa 10 mila euro”.
Fra la trentina di casi seguiti dall’associazione nel 2015, le problematiche più frequenti sono legate agli incentivi. “Lo Stato nel corso degli anni ha stanziato risorse per rendere più appetibile l’installazione dei pannelli, che richiedono un investimento economico non indifferente – commenta Garofolini -. Nel corso del tempo gli incentivi sono diminuiti drasticamente. Le persone che si rivolgono hanno chiesto l’installazione dei pannelli quando c’erano incentivi molto vantaggiosi, ma, a causa dei ritardi delle ditte incaricate del montaggio, non hanno potuto sfruttare l’opportunità, che era stato il principale stimolo per mettere i pannelli. Altri soci contestano che l’impianto non produce l’energia prevista. Tra l’altro, proprio sulla scia degli incentivi, nel corso degli anni sono nate molte ditte teoricamente specializzate nel fotovoltaico, ma in realtà un po’ improvvisate. La maggior parte di queste, infatti, è poi fallita”.

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