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Termosifoni, lavatrice, frigorifero: come combattere il caro bollette

I prezzi dell’energia hanno subito aumenti vertiginosi, che hanno ripercussioni sempre più pesanti sul costo delle bollette. Per questo enti e associazioni, come Enea (Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente) e Legambiente, hanno raccolto una serie di semplici pratiche quotidiane che chiunque può attuare per risparmiare sul consumo di energia, evitare gli sprechi e di conseguenza abbassare per quanto possibile il prezzo delle bollette. Di seguito vengono illustrate cinque macro categorie, con i relativi suggerimenti per risparmiare.

Regole per il risparmio: riscaldamento

Avere in casa temperature estive nella stagione più fredda è uno dei principali motivi di spreco. La normativa prevede in Italia una temperatura di 20°C all’interno delle abitazioni, ma già abbassare il riscaldamento a 19°C può essere più che sufficiente per garantire il comfort necessario, ma anche risparmiare sulla bolletta e sui consumi. Inoltre, in una casa efficiente gli impianti termici sono in grado di distribuire il calore anche in fase di spegnimento. Per questo una soluzione è ridurre le ore di accensione. Il tempo massimo giornaliero varia per legge a seconda delle sei zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia: da un massimo di 14 ore giornaliere per gli impianti in zona E (Nord e zone montane) alle 8 ore della zona B (fasce costiere del Sud Italia).

Regole per il risparmio: elettrodomestici

Il 58% dei consumi di energia nelle abitazioni deriva dagli elettrodomestici ed è grazie alla loro sostituzione, con modelli nuovi di una classe energetica superiore, che si può ottenere una sensibile riduzione sia in termini ambientali che economici. Il risparmio di energia elettrica calcolato da Enea sarebbe intorno al 35%. Cambiare un frigorifero usurato con uno di ultima generazione porterebbe a un risparmio del 40%, ma già semplicemente mantenerlo sbrinato è un primo aiuto.

In media la televisione o qualsiasi altra apparecchiatura elettronica in stand-by assorbe una potenza da 1 a 4 watt. Se moltiplichiamo questo dato per un’intera giornata, risulta che sono stati consumati tra i 24 e i 96 Wh. La soluzione potrebbe essere quella di riunire tutte le spine degli apparecchi elettronici in una ciabatta multipresa con un interruttore annesso, in modo da poter spegnere tutti con un unico gesto se non utilizzati.

Regole per il risparmio: illuminazione

Utilizzare le lampadine a led. Questa tecnologia permette un grande risparmio energetico in quanto, a parità di potenza assorbita, produce una luce cinque volte superiore rispetto alle classiche lampadine a incandescenza e alogene. Inoltre, la vita di esercizio di un led a luce bianca è di circa 15 mila ore. A confronto con le lampadine fluorescenti, che resistono fino a 7.500 ore, e con le lampadine alogene (che hanno un’autonomia di appena 750 ore), è immediatamente evidente il risparmio in termini di manutenzione nel tempo.

Regole per il risparmio: cucina

Se possibile, non utilizzare direttamente il cibo appena uscito dal frigorifero, ma lasciarlo quindi arrivare a temperatura ambiente prima di cuocerlo. Anche l’uso del coperchio e le dimensioni delle pentole hanno la loro importanza sulla quantificazione del consumo di gas. Ridurre l’utilizzo di acqua calda quando possibile (anche in bagno) potrebbe essere una prima soluzione: quindi, lavare frutta e verdura in una bacinella piuttosto che con l’acqua corrente. Anche fare attenzione ai metodi di cottura potrebbe fare la differenza.

Regole per il risparmio: tecnologia

La tecnologia può correre in soccorso ai cittadini e diventare uno strumento utile per tenere sotto controllo i propri consumi. Attraverso contatori smart e app per il proprio smartphone è possibile rilevarli in tempo reale. Tra i programmi gratuiti ci sono Energy Consumption Analyzer o Energy Tacker per i dispositivi Apple. Alcune tecnologie, come MyWatt Plug e myBees, permettono di controllare gli interruttori a distanza dall’abitazione e spegnerli nel caso fossero stati dimenticati accesi, così da ridurre i consumi.

Fonte: QuiFinanza.it

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