Il settore del lavoro è il più delicato per la vita del cittadino. Adico segue da sempre le problematiche dei lavoratori e delle lavoratrici ma di recente ha deciso di aprire un servizio apposito allargando l’ambito della propria azione grazie a un supporto professionale di alta qualità. Queste le principali problematiche affrontate dallo sportello:
- recupero crediti salariali;
- procedimenti disciplinari e impugnazione delle sanzioni;
- licenziamenti individuali;
- rivendicazione di qualifiche superiori e/o differenze retributive;
- verifica di mansioni, categorie, qualifiche, inquadramenti;
- mutamento di mansioni;
- trasferimenti illegittimi;
- violazioni relative agli orari di lavoro;
- risarcimento danni da infortunio, malattia professionale;
- condotte discriminatorie e mobbing;
- tutela contrattuale dei lavoratori autonomi, agenti di commercio, rappresentanti;
- collaborazioni domestiche;
assistenza in caso di fallimento del datore di lavoro e nelle altre procedure concorsuali.
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Da un anno chiede senza successo all’Inps di sospenderle l’assegno di disoccupazione perché non dovuto e di restituire quanto finora percepito. Insegnante di Mogliano si affida all’Adico
MOGLIANO. Nell’Italia dei furbetti, dei finti invalidi, degli evasori totali, dei ladri del reddito di cittadinanza, una storia di “insolita” onestà può trasformarsi in un fatto straordinario. E così si può definire tranquillamente straordinario il comportamento di Vania Sartorel, insegnante 45enne residente a Mogliano Veneto, che da circa un anno

Clausole vessatorie e paghe da fame, tramite Adico i giovani mestrini contestano la regolarità del contratto di lavoro
VENEZIA. Clausole vessatorie, stipendi da “fame”. Non è un periodo esaltante per i giovani in cerca di lavoro dalla faccia di chi afferma bellamente che i ragazzi non hanno voglia di rimboccarsi le maniche e preferiscono starsene sul divano a godersi, magari, il reddito di cittadinanza. Lo sportello dell’Adico riservato

Quarantena senza indennità Inps, il governo non risponde agli appelli dei sindacati. Per i lavoratori perdita fino a 461 euro netti
Sono passate più di tre settimane dalla nota con cui l’Inps informava di non poter più riconoscere l’indennità di malattia ai lavoratori in quarantena Covid causa esaurimento dei fondi. E otto giorni dall’appello dei sindacati al governo perché rifinanziasse quella tutela. Ma il governo Draghi per ora non ha dato risposte. Settembre si avvicina, le attività sono ripartite e

Lavoratori da mesi senza stipendio, boom di casi seguiti dal nuovo sportello di Adico
C’è chi deve fare i conti con il fallimento della propria azienda e avanza diverse mensilità; c’è chi non viene pagato da tempo per motivi di varia natura e infine e c’è perfino chi non riceve il cedolini della busta paga. A pochi giorni dall’avvio dello sportello “tutela dei lavoratori”