La nuova frontiera dei raggiri si è allargata di recente ai venditori porta a porta. Lo sportello dedicato è nato un anno fa a fronte delle innumerevoli richieste d’aiuto da parte di cittadini disperati, “colpevoli” di aver firmato un contratto molto oneroso presentato dal venditore come depliant o catalogo non impegnativo economicamente. Grazie all’ufficio legale dell’associazione il 99% dei casi viene risolto con l’annullamento del contratto e l’eventuale restituzione della caparra.
Tutte le notizie sull'argomento

Prodotti personalizzati e su misura, l’espediente dei venditori porta a porta per evitare il recesso da parte delle “vittime”
Mestre. Sempre più scaltri, sempre più ingegnosi. Stiamo parlando dei venditori porta a porta, almeno di quelli che inducono l’interlocutore a firmare un contratto molto oneroso per acquisti di varia natura – soprattutto oggetti per la casa – presentandolo come un depliant non impegnativo a livello economico. Da sempre noi


Raggirato per 9 mila e 500 euro con la truffa del finto catalogo sviene sul divano. Adico in aiuto di un anziano padovano
Sant’Angelo Piove di Sacco. Quando ha scoperto di aver inconsapevolmente firmato un contratto e non un semplice depliant informativo si è sentito mancare ed è svenuto sul divano. D’altra parte, dover sborsare 9 mila e 500 euro, seppure in tre anni, non è piacevole per nessuno, figuriamoci per un pensionato



Firma un modulo ma è un contratto da 9.150 euro. Pensionato padovano raggirato dal venditore porta a porta che si presenta come incaricato della Regione Veneto
PADOVA. L’obiettivo è sempre lo stesso: indurre la vittima a firmare un contratto molto oneroso facendolo passare per qualcosa di diverso e non impegnativo a livello economico: un catalogo informativo, un modulo “pro-forma” o altro ancora, a seconda dell’estro del venditore. Questa volta, però, la novità è rappresentata da un


Firma un modulo “proforma” ma è un contratto per una bibbia da 22mila e 500 euro. Pensionata trevigiana chiede aiuto all’Adico
TREVISO. Doveva essere un contratto pro-forma. Siglato, in teoria, non per acquistare qualcosa ma, al contrario, per vendere libri e oggetti comprati in anni passati da Editalia e Treccani. Alla fine, invece, V.Q., 72enne pensionata residente e Treviso, ha scoperto suo malgrado di aver firmato i moduli per l’acquisto della